Quadro comandi scambi...

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Giacomo Rossi
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Quadro comandi scambi...

Messaggio da Giacomo Rossi »

Sono in procinto di elettrificare gli scambi della stazione nascosta...
dalle foto presenti nell'altro post (Il mio plastico) dovreste capire più o meno com'più..

Ora, veniamo la dunque.
Scambi Peco Insulfrog, Pl10 + Pl 13 per segnalamento posizione aghi su led su quadro sinottico...

siccome sono ignorante... gradirei vedere foto, foto, e ancora foto, di quadri comandi vostri... e anche dei vari cablaggi... :wink: :wink: :wink:
Giacomo Rossi
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Re: Quadro comandi scambi...

Messaggio da Giacomo Rossi »

e che più?...li muovete tutti con il pensiero? 8| :)
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Marco Fornaciari
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Re: Quadro comandi scambi...

Messaggio da Marco Fornaciari »

Giacomo.
Pi๠che le foto ti servono gli schemi ed i disegni esecutivi, previo disegno schematico esatto del tuo tracciato. Non servono le dimensioni reali, ma la mappa reale degli scambi, con tanto di eventuali sezionamenti, anche in digitale più bene prevederne o/e predisporne qualcuno, anche se subito non operativo, non si sa mai.
Visto che che sei all'inizio conviene predere anche la possibilità  di eventuali sistemi di riconoscimento dei binari occupati o/e treni in transito.
Detto ciò, siccome lo schema deve essere fatto con criterio, altrimenti sia oggi sia domani si fatica a capirci qualcosa, sorge spontanea una domanda: quanto sai leggere gli schemi, ovvero come te la cavi con la simbologia e le tipiche rappresenatzioni.
Poi senza fare lo schema completo da subito si possono fare alcuni tipici da repplicare n volte, come si fà  di solito per qualsiasi impianto ripetitivo.

Alla fine se proprio insisti e non hai il fuoco sotto la sedia, nonchpiù hai voglia di sfidare colesterolo, glicemia e medico, sai a chi rivolgerti. :D :D :D :D :) :) :) :) :) :hide: :hide: :hide: :hide:

Saluti
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Re: Quadro comandi scambi...

Messaggio da Matteo Bonino »

Giacomo Rossi ha scritto:e che più?...li muovete tutti con il pensiero? 8| :)
Ciao Giacomo, non con il pensiero ma con i Tortoise...che hanno un funzionamento un po' diverso dai Peco (anche s con gli aggiuntivi PLxx il giochino più simile...) dato che il motore più sempre sotto tensione, quindi utilizzo interruttori a due posizioni con sei contatti (dove gli esterni sono "incrociati" tra loro ed i due centrali sono collegati al deviatoio per garantire l'inversione di polarità ).
Gli eventuali led per la segnalazione su quadro sinottico possono essere collegati agli switch presenti all'interno del Tortoise stesso. Dimenticavo di dirti che sono comandati in "analogico" anche se montati su "mezzo" plastico digitale (Plastico del Gruppo E656 - PdF).
Per gli schemi elettrici sono la persona meno indicata... :!:
Ciao
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Re: Quadro comandi scambi...

Messaggio da Giacomo Rossi »

Marco Fornaciari ha scritto:Giacomo.
Pi๠che le foto ti servono gli schemi ed i disegni esecutivi, previo disegno schematico esatto del tuo tracciato. Non servono le dimensioni reali, ma la mappa reale degli scambi, con tanto di eventuali sezionamenti, anche in digitale più bene prevederne o/e predisporne qualcuno, anche se subito non operativo, non si sa mai.
Visto che che sei all'inizio conviene predere anche la possibilità  di eventuali sistemi di riconoscimento dei binari occupati o/e treni in transito.
Detto ciò, siccome lo schema deve essere fatto con criterio, altrimenti sia oggi sia domani si fatica a capirci qualcosa, sorge spontanea una domanda: quanto sai leggere gli schemi, ovvero come te la cavi con la simbologia e le tipiche rappresenatzioni.
Poi senza fare lo schema completo da subito si possono fare alcuni tipici da repplicare n volte, come si fà  di solito per qualsiasi impianto ripetitivo.

Alla fine se proprio insisti e non hai il fuoco sotto la sedia, nonchpiù hai voglia di sfidare colesterolo, glicemia e medico, sai a chi rivolgerti. :D :D :D :D :) :) :) :) :) :hide: :hide: :hide: :hide:

sezionamenti non ne ho e non voglio farli...più tutto controllato a vista. In un futuro basterà  prendere il Dremel e segare il binario.... :wink:
Le foto sono visibili nei primi post del mio tread sul mio plastico...e comunque più una normalissima stazione nascosta a 5 binari di cui uno più di transito... 4 scambi da un lato, quattro dall'altro...
A me non interessano tanto gli schemi con la simbologia tecnica (che potrei anche capire...ma non ho il tempo)... ma foto con l'esecuzione effettiva...
Mi interessa vedere fsicamente con quali materiali avete fatto "la scatola dei pulsanti"
Mi interessa vedere se avete usato connettori in modo da staccare il quadro comandi
Mi interessa, ad esempio, se il "comune" si può unire in serie, sia dai diodi sia dai motori, senza tutte le volte partire dalla sorgente (trasformatore)...(esempio: vedasi disegno 1)
In pratica mi interessa vedere cose già  fatte, non gli schemi... :wink:
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Torrino
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Re: Quadro comandi scambi...

Messaggio da Torrino »

Sul vecchio plastico, deviatoi cod.100 con motorizzazione Peco, usavo la "penna elettrica". Era intuitiva per rilevare il posizionamento degli aghi, essendo posti, i bottoni di contatto sul ramo diritto e deviato, dello schema sul quadro di comando.
Ciao. :wink:
Ho finalmente scoperto come ci si firma!!!!
Ciao, Fabrizio Ferretti.
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Marco Fornaciari
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Re: Quadro comandi scambi...

Messaggio da Marco Fornaciari »

Giacomo,
capisco la tua impazienza, ma se non sei uno smaliziato del mestiere, senza schemi e solo con fotografie di un frontale di pannello o/e "groviglio" di fili, seppur posati a regola d'arte, non ci capisci proprio un bel niente. Il tuo impianto più semplice, ma sono sempre 8 scambi, e giocoforza ti servono i contati di polarizzazione degli aghi, quindi anche qualche sezionamento. Poi se utilizzi pulsanti puoi anche fare a meno dei contatti di finecorsa sui motori degli scambi (attenzione a non tenere premuto troppo), se invecie utilizzi deviatori i contattai di finecorsa sono indispensabili (ma potresti evitare la segnalazione della posizione).
Poi se vuoi accendere in ogni caso anche dei led o lampade per sapere la posizione degli aghi il circuito si complica ancora un pò.
Con uno schema fatto bene ti possono bastare anche due soli fili tra quadro e ogni scambio, ottenendo contemporaneamente comando e segnalazione.
La simbologia elettrica nel tuo caso più limitata a qualche elemento quindi niente paura.
Se poi il comando lo fai in digitale, più vero che non esiste il quadro con tutti i fili che vanno dal lì agli scambi, ma esistono sempre i fili che vanno dai decoder funzioni agli scambi, i fili sono più corti ma di fatto i circuiti da realizzare sono gli stessi.
Avere 10 fili attaccati ad uno scambio ed al suo motore, come in casi analoghi al tuo più un attimo.
Le foto che cerchi in rete nè trovi tante, ma permettimi , se quegli elettricisti venissero a lavorare per me prima di tutto gli farei un corso accelerato e full immersion per 6 mesi prima di fargli accendere anche la lampadina del ripostiglio delle scope dell'officina.
Ed in ogni caso la realizzazione fisica dell'impianto elettrico non può prescindere da un seppur minimo schema. Ripeto non più necessario uno schema dettagliato di tutto l'impianto, ma solo poche pagine da repplicare n volte.
La scelta poi di fare un impianto smontabile piuttosto che fisso, quanti connettori, quanti punti di derivasione, quante canalizzazioni, dove fare passare i fili, quali apparecchiture utilizzare, ecc. più si in funzione dello scopo ma non solo.
Tieni presente che senza un minimo di schema in caso guasti ai circuiti son dolori, ma dolori anche per chi più del mestiere.
L'idea di Torrino (alias Fabbrizio)più buona, risparmi tutti i pulsanti e sei sicuro di comandarne uno per volta, ma il succo del mio discorso e di quanto devi realizzare, non cambia.

Quindi fai te.

P.S. Ti dico tutto ciò perchè dopo 33 anni di lavoro, 31 di progettazione, 24 di sviluppo software, una media di 300 pagine a schema (gli ultimi due in totale fanno quasi 2000 e sono di fatto dello stesso impianto) qualcosa nè capisco. E mio malgrado nè capisco anche degli elettricisti e degli elettronici.

Saluti
Marco Fornaciari
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Re: Quadro comandi scambi...

Messaggio da Giacomo Rossi »

Marco Fornaciari ha scritto:Giacomo,
capisco la tua impazienza, ma se non sei uno smaliziato del mestiere, senza schemi e solo con fotografie di un frontale di pannello o/e "groviglio" di fili, seppur posati a regola d'arte, non ci capisci proprio un bel niente. Il tuo impianto più semplice, ma sono sempre 8 scambi, e giocoforza ti servono i contati di polarizzazione degli aghi, quindi anche qualche sezionamento. Poi se utilizzi pulsanti puoi anche fare a meno dei contatti di finecorsa sui motori degli scambi (attenzione a non tenere premuto troppo), se invecie utilizzi deviatori i contattai di finecorsa sono indispensabili (ma potresti evitare la segnalazione della posizione).
Poi se vuoi accendere in ogni caso anche dei led o lampade per sapere la posizione degli aghi il circuito si complica ancora un pò.
Con uno schema fatto bene ti possono bastare anche due soli fili tra quadro e ogni scambio, ottenendo contemporaneamente comando e segnalazione.
Marco, non metto in dubbio la tua esperienza...ma stai complicando ciò che complicato non più.
Non mi servono ne polarizzazione ne sezionamenti. Utilizzo scambi peco non polarizzati + pl10 + pl13.
Non utilizzo pulsanti ma swicth a leva che ritornano in posizione.
Non so se hai visto quella schifezza di schema che ho fatto...ecco...un disegno cosi e capisco subito. In quel disegno da 5 minuti, manca solo il pl13 e il cablaggio dei led...
Secondo quel disegno funziona il tutto?????
Pioi ho chiesto di vedere delle foto perchè al di là  dello schema elettrico mi interessa come avete costruito la "scatola" e come avete disegnato l'eventuale schema binari...
Giacomo Rossi
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Re: Quadro comandi scambi...

Messaggio da Giacomo Rossi »

Torrino ha scritto:Sul vecchio plastico, deviatoi cod.100 con motorizzazione Peco, usavo la "penna elettrica". Era intuitiva per rilevare il posizionamento degli aghi, essendo posti, i bottoni di contatto sul ramo diritto e deviato, dello schema sul quadro di comando.
Ciao. :wink:

che più 'sta "penna elettrica"??? :x
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Re: Quadro comandi scambi...

Messaggio da Marco Guerra »

Immagina la cannuccia di una penna bic con un chiodino di rame a testa tonda al posto del puntale con la sfera, collega un cavo al chiodino che passa all'interno della penna ed ecco fatto il centrale del deviatore che comanda lo scambio.
Adesso su un pannello disegna il piano binari con gli scambi, immagina il binario come un solco profondo 3mm e largo 6mm.
Dove ogni scambio si biforca metti un chiodino di rame per ogni ramo (2 chiodini), collega un cavo al chiodino del corretto tracciato e un cavo a quello del ramo deviato.
Questi cavi andranno alle bobine degli scambi e rappresentano i due contatti del deviatore.
Ora più sufficiente collegare il centrale del motore e il cavo che esce dalla penna all'alimentazione degli scambi.
Passando la penna nel solco e seguendo l'itinerario voluto, gli scambi si disporranno di conseguenza ad ogni contatto tra chiodino della penna e chiodino del solco.
Facile no ? :mrgreen:
Purtroppo non ho foto di quella che feci tempo fa ma il progetto era comparso su qualche rivista.
Ciao, Marco
Marco Guerra

" Io ne ho visti treni che voi automobilisti non potreste immaginarvi "
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