Digitalizzare Tigri Lima anni '90

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Gianni Fei
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Messaggio da Gianni Fei »

Ho aperto la macchina e purtroppo per me il circuito più troppo complicato per le mie capacità , la paura di friggere tutto più fin troppo concreta, mi sa tanto che la macchina resta com'più.
Saluti

Gianni
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Gianni Fei
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Messaggio da Gianni Fei »

Non mi piace arrendermi subito e mentre montavo le cornici sui frontali del 656, ho trovato il cavetto che alimenta le luci posteriori rosse lato cabina "B", e l'ho collegato al terminale viola del decoder, adesso posso accendere e spengere le luci coda a piacere, ma solo da quel lato; dal momento che la macchina più monodirezionale, la cosa potrebbe andar bene così, un pò meno durante le manovre, che retrocedendo, dal lato cabina "A" si accendono le luci di coda.

Gianni
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Carlo Ciaccheri
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Messaggio da Carlo Ciaccheri »

Enrico Sturniolo ha scritto:valori per modificare la tensione delle lampadine per l'esu:
lokpilot (dcc e non) 3.0
cv 113
cv 114
cv 115
cv 116

hanno di default valore 15 ( ovvero su per giù la tensione sui binari)

metti valore 10 o 11 e ti levi la fatica di dissaldare e risaldare e di comprere!
Tutto sommato, questo più anche un modo per tenere accese/spente solo determinate luci: imposti valore 0 e spegni le luci che vuoi. E' vero che è più "eroico" saldare e dissaldare, ma "il fine giustifica i mezzi"... o no?

saluti pigerrimi :wink:
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Messaggio da Carlo Ciaccheri »

Abbiate pazienza, potete spiegarmi cos'più esattamente la CV29, a che serve e come si usa?

ignoranti saluti :hide:
Carlo Ciaccheri

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Giacomo Rossi
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Messaggio da Giacomo Rossi »

in breve la CV 29 permette di scegliere il senso di marcia della loco, il funzionamento e a 14 o 27 step (passi) di velocità , il funzionamento in analogico automatico (se deve riconoscere automaticamente l'alimentazione DCC o DC), scegliere le curve caratteristiche della loco (o quelle di default o quelle programmate).
ti rimando qui: http://www.dccworld.it/index.php?page=d ... index.html
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ciruxtrain
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Messaggio da ciruxtrain »

Gianni Fei ha scritto:Visto che non ne sò praticamente niente, ne approfitto per fare anch'io una domanda: ho digitalizzato il 656 Roco e vorrei rendere indipendente, cioè comandabile con F2, le luci di coda rosse, si può fare?
Grazie anticipatamente.
Un saluto a tutti

Gianni Fei


PS. un grazie a Franco Paoli per la chiara descrizione s๠fatta, stampata e conservata come le cose sacre.
ciao,
individua il circuito che alimenta le lucine, taglialo e alimenta le lucine direttamente con il filo verde e/o viola (colori hornby).
saluti,
ciro
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Messaggio da ciruxtrain »

Gianni Fei ha scritto:Non mi piace arrendermi subito e mentre montavo le cornici sui frontali del 656, ho trovato il cavetto che alimenta le luci posteriori rosse lato cabina "B", e l'ho collegato al terminale viola del decoder, adesso posso accendere e spengere le luci coda a piacere, ma solo da quel lato; dal momento che la macchina più monodirezionale, la cosa potrebbe andar bene così, un pò meno durante le manovre, che retrocedendo, dal lato cabina "A" si accendono le luci di coda.

Gianni
le luci rosse dell'altra cabina alimentale col filo verde. così hai tutto indipendente.
tenendole spente inoltre (es. quando sei al traino del convoglio) riservi un pò di ampere per il motore.
ciao,
ciro
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Gianni Fei
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Messaggio da Gianni Fei »

Non ho altri cavetti liberi, avevo solo quello viola e l'ho utilizzato per le luci di coda cabina "B".

Gianni
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Carlo Ciaccheri
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Dubbio atroce

Messaggio da Carlo Ciaccheri »

Allora, un mese dopo, mi ritrovo con la stessa macchina, stavolta digitalizzata con tutti i crismi che continua a darmi problemi. In analogico va pianissimo (sembra che segua un feretro), in digitale va e non va. Il decoder viene riconosciuto dalla centralina, l'ho resettato, le luci si accendono e si spengono ma, il motore, proprio non c'è verso di farlo andare come si deve. Stasera, alla incazzata maniera, ho scollegato il decoder, ed ho fatto andare la macchina full-analogic. E andava bene!!! :evil: A questo punto, ne deduco che più il decoder.

Domanda: più possibile che il decoder ESU non vada d'accordo con quel tipo di motore? o più il decoder che ha qualche problema?

Su DCC World ho visto che tutti hanno usato i Lenz e mi sa tanto che lo faccio anch'io. A Genova trovo solo i Lenz Silver, però ci ho digitalizzato l'E.636 Roco e l'E.428 RR - motori di non recente generazione - e vanno che più un piacere.

Ma prima di inserire ESU nella lista nera, chiedo lumi a tutti voi: finora, l'unico mio modello con ESU e senza problemi più l'E.656 Acme. Infatti, mi vien da pensare che i motori di recente produzione abbiano caratteristiche diverse, soprattutto nell'assorbimento, da quelli di qualche tempo fa.

Un esempio per tutti: ho la 276 Renfe di Electrotren e monta l'Hornby 8215. La macchina più una bestiola, eppure il decoder non fa una piega.

Attendo fiducioso i vostri illuminanti pareri.

sfiduciati saluti
Carlo Ciaccheri

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Franco Paoli
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Messaggio da Franco Paoli »

Ciao Carlo, proprio un paio di giorni fa ho digitalizzato una Tigre del nostro Gruppo e ho dovuto inserire un decoder Zimo MX64, bello robusto e adatto a far funzionare quel motore da lavatrice. Dando un'occhiata all'assorbimento, a ruote bloccate spesso ha dei picchi di 1,5 A, e di 0,7-0,9 nella marcia normale, non a tavoletta. Non ho sottomano un ESU per controllare le caratteristiche, ma a memoria ricordo che "reggeva" 1,1 A e 1,8 di picco, quindi dovrebbe andar bene, anche se siamo un po' al limite, però può sempre esserci qualche esemplare nato male...
Se in analogico va bene escludiamo la pulizia di ruote e binari, però attenzione: dal momento che la Tigre ha una bella massa e un grosso motore, può darsi che la momentanea mancanza di tensione per uno sporco non si noti per l'inerzia, e ovviamente questo in digitale non vale. Anche solo un attimo di assenza di tensione viene rilevata dal decoder che si resetta e ricomincia da capo la procedura di partenza, per cui sembra che la loco vada a scatti e singhiozzi. Bye Franco
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