Cappio

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Iacopo Di Battista
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Cappio

Messaggio da Iacopo Di Battista »

Stavo riflettendo su come alimentare un cappio di ritorno, su una linea in digitale:
tralasciando moduli e altre amenità  varie, l'unica soluzione che mi viene in mente più questa (chiedo scusa in anticipo per l'infima qualità  del disegno :( ):

Il cappio più diviso in 3 sezioni: vi sono 2 interruttori che mettono in comunicazione (elettricamente parlando)la I e la II e la II e la III sezione (in senso orario).

La sequenza dovrebbe essere:
-Interruttore tra I e II sezione APERTO
-interruttore tra II e III sezione CHIUSO

(entra il treno)
-interruttore tra la I e la II CHIUSO
-lo scambio viene girato
-interruttore tra II e III sezione APERTO


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Lorenzo Pallotta
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Messaggio da Lorenzo Pallotta »

Ci sbattei la testa qualche anno fa senza trovarne altre...
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Emanuele Temporin
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Messaggio da Emanuele Temporin »

perchè non realizzi un falso doppio binario? ti eviti tutti i problemi legati al cappio! se devi mettere uno scambio lo sezioni e hai risolto.
Emanuele Temporin
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Messaggio da Emanuele Temporin »

mi sa che ho fatto una grezza.... mi sa che ho capito che si tratta di una linea a doppio binario...ma riguardando bene credo proprio di aver capito male... :hide: questo esame di matematica mi sta dando alla testa :roll: :oops:
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Tito Tordoni
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Messaggio da Tito Tordoni »

Sinceramente non ne capisco il motivo...

Il digitale ha, fra le tante peculiarità , quella di evitare la rottura di palle di gestire un cappio di ritorno soprattutto se, come in questo caso, esso non più del tipo automatico.

Dopo aver detto questo (sono solo opinioni personali... poi ognuno più libero di fare quello che gli pare), vengo subito al dunque dicendoti che il cappio non più elettricamente funzionale; ed ecco il perchè:

Il sistema digitale non alimenta il binario con corrente continua ma in alternata (precisamente un'onda quadra) quindi non hai più una rotaia alimentata positivamente e l'altra a massa (e non negativamente come si dice spesso: l'alimentazione in continua più 0 / + 12V).
La corrente alternata più composta da due semionde: positiva e negativa.

Il decoder, a seconda della direzione di marcia impostata, taglia la frequenza di alimentazione e funziona con una sola delle due semionde, ad esempio con la semionda positiva va avanti, con quella negativa indietro.

Tutta questa tiritera di elettronica elementare è venuta fuori solo per dire che in un cappio la locomotiva praticamente inverte il proprio senso di marcia.
Nel caso un cappio DCC fosse gestito come uno in analogico, la locomotiva farebbe avanti e indietro fra le due sezioni ogni qualvolta si aprono e chiudono gli interruttori.
Per farlo funzionare devi inserire un apposito circuito che inverte inverte la frequenza di funzionamento del decoder inserito nella loco che impegna il cappio.

Sperro di essere stato abbastanzia chiaro... le spiegazioni non sono il mio forte.

ciaociao
:shock: :shock: :shock:

PS: vale lo stesso discorso per la piattaforma girevole
Presento un evidente stato confusionale, un'alterazione psichica pressochè totale e una deformazione dei meccanismi cognitivi, accompagnata da un decadimento criteriovalutativo di primo grado.

Se il drago rifiuta di battersi, forse è solo pigro; ma se ignora la zanzara, è davvero addormentato.
antogar
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Messaggio da antogar »

Se decidi di gestire il cappio in modo automatico cioè con un circuito esterno, sappi che il principio di gestione più uguale sia per il digitale che per l' analogico e si basa sul fatto che questo circuito "sente" il corto circuito che si crea quando la loco passa il sezionamento.

Per il digitale, poichpiù in genere i booster hanno la protezione contro i corto-circuiti occorre regolare la sensibilità  del circuito in modo che esso sia più sensibile del booster altrimenti quest' utlimo va in protezione.

Esistono molti schemi in rete da costruire (come questo) e anche in vendita (il più famoso più il Lenz)

Ce n' più anche uno che invece non si basa sul principio del corto-circuito ma "sente" il passaggio della loco. E' questo
richiede però un elevato numero di sezionamenti.

Saluti
Iacopo Di Battista
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Messaggio da Iacopo Di Battista »

Tito Tordoni ha scritto:il cappio non più elettricamente funzionale; ed ecco il perchè:

Il sistema digitale non alimenta il binario con corrente continua ma in alternata (precisamente un'onda quadra) quindi non hai più una rotaia alimentata positivamente e l'altra a massa (e non negativamente come si dice spesso: l'alimentazione in continua più 0 / + 12V).
La corrente alternata più composta da due semionde: positiva e negativa.
Si, fino a qui ci ero arrivato :o :lol: (forse ti riferisci al fatto che ho colorato i binari alimentati in blu e rosso:in ogni caso li dovevo pur colorare in qualche modo!)
Tito Tordoni ha scritto: Nel caso un cappio DCC fosse gestito come uno in analogico, la locomotiva farebbe avanti e indietro fra le due sezioni ogni qualvolta si aprono e chiudono gli interruttori.
Per "gestito come in analogico" a cosa ti riferisci (non di certo al mio schema)?
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Tito Tordoni
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Messaggio da Tito Tordoni »

Nel cappio in DCC serve un solo tratto isolato (quindi due sezionamenti): il treno entra nel sezionamento e viaggia normalmente perchè questo ha impostato sulle rotaie lo stesso tipo di alimentazione del tratto in linea, quando esce si ritrova un corto circuito perchè il decoder si ritrova con due alimentazione diverse: con le ruote anteriori la capta in un modo, con le posteriori nel modo inverso; Per farlo funzionare dovresti fermare il treno nella tratta sezionata, isolarla del tutto aprendo il primo sezionamento, invertire il senso di marcia del treno, chiudere il secondo sezionamento e poi riavviare il treno... sinceramente, come ti dicevo, non so se ne valga la pena di frare una linea DCC e poi creare un "tappo funzionale" del genere.
L'unica soluzione per automatizzarlo più, come ha detto prima Antogar, più di inserire un dispositivo elettrico che sento il corto circuito e inverte da solo la marcia del treno e la tensione su sezionamento.

ciaociao
:shock: :shock: :shock:
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Messaggio da Iacopo Di Battista »

Tito Tordoni ha scritto:Per farlo funzionare dovresti fermare il treno nella tratta sezionata, isolarla del tutto aprendo il primo sezionamento, invertire il senso di marcia del treno, chiudere il secondo sezionamento e poi riavviare il treno...
Perchpiù? :?
Una volta aperta la prima sezione e chiusa la seconda (dopo aver, ovviamente, girato lo scambio) non devo invertire il senso di marcia, altrimenti torna indietro!

In ogni caso, secondo i miei progetti il treno si dovrebbe fermare ugualmente: il cappio verrebbe coperto e non mi sembra realistico far entrare ed uscire il treno sullo stesso binario dopo pochi secondi! :hide:

Utilizzando un modulo dovrei compiere queste operazioni:
-arrestare il treno
-girare lo scambio
-far ripartire il treno (dopo aver atteso un po')

La mia soluzione prevede:
-aprire un interruttore
-girare lo scambio
-chiudere un interruttore (dopo aver atteso un po')

Apparentemente non vedo quale siano i vantaggi del modulo :cry:
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Tito Tordoni
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Messaggio da Tito Tordoni »

Non vedi i vantaggi perchè un modulo non funziona così. Io sul plastico ho un cappio e ti assicuro che con il modulo il treno non si ferma.

Con il modulo avviene tutto in automatico: appena il circuito "sente" il corto, commuta la semionda e il treno passa oltre senza fermarsi (il corto dura pochi centesimi di secondo, quanto basta per non far scattare la centralina).

Come ti ho spiegato prima, il digitale non funziona come l'analogico.

La direzione del treno non più decisa dal fatto che venga alimentata in positivo la rotaia destro o sinistra, ma dipende dalla semionda con cui il decoder viene fatto funzionare (più semplice come concetto).

Con il cappio in DCC devi per invertire la marcia del treno altrimenti questo torna indietro.

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