FerrovieInfo

Se sentite due tonfi ovattati sono le mie palle che sono cadute e ora stanno rotolando verso l'oblio.

Mattinata tranquilla, ho un'oretta per me lontano da moglie, cane, lavoro, tutto.
Mi metto a digitalizzare una 060 di Amintiri.
Come da istruzioni svito il PCB, tolgo da sotto il tappo del 22 poli, applico il V5 Esu e rimonto tutto.
C'è poco da sbagliarsi con il 22 poli.

Macchina sul binario, leggo CV1, botto, scintille, fumo e risultato che vedete.
Il Decoder non puzza, magari è ancora buono. Il danno è dalla parte opposta del PCB dove sta il decoder.

Se qualcuno mi delucida su che può essere accaduto gliene sono molto grato.

Nel frattempo Guzzanti sono io che parlo alle ditte di modellismo.

La foto.

Si è bucato un elettrolitico... hai un saldatore per toglierlo?
In genere succede quando la tensione applicata è superiore a quella tollerabile o in caso di inversione di polarità. Escluderei il secondo caso, può essere successo che nell' inserire il decoder questo ha provocato qulache corto ? mi pare che tu abbia già avuto un'esperienza del genere...

E invece mi sa che la problematica è proprio la seconda.
Mi stanno dicendo che moltissime macchine simili hanno avuto il medesimo problema, decoder installato e macchina che "scoppia".

Ecco qua il problema anche in Romania.

https://forum.lokomotiv.ro/threads/060- ... st-1167805

"tutte le locomotive 060 EA in vendita sono state modificate (rimossi i condensatori da 16V) per evitare problemi con il funzionamento digitale."

E se ne sono accorti anche i bulgari:

http://www.railwaypassion.com/forums/in ... #msg118692

Ma possibile, mi chiedo, che nessuno le abbia provate prima?

Aggiorno il topic perché è corretto farlo.

Per non avere questo problema è necessario cambiare i jumper dell'alimentazione da analogico a digitale.
Bisogna ammettere che nelle istruzioni c'è scritto per cui l'errore è di tutti noi che non lo abbiamo fatto.

Ammettendo questo mi sento però di dire che se TUTTI sbagliano, evidentemente il testo non è chiaro.
Leggendolo infatti c'è scritto "per un corretto funzionamento del digitale", in mezzo ad altre decine di righe.
Sapendo che la cosa era così determinante forse sarebbe stato il caso di scriverlo a caratteri cubitali, anche solo in MAIUSCOLO.
Avrebbe senza dubbio attirato di più l'attenzione.

Diciamo che noi siamo stati sciocchi al 70% a non leggere per bene le istruzioni, ma loro si beccano il restante 30% perché vista l'entità del danno creato potevano e forse dovevano essere molto più chiari...

Spudoratamente il problema è progettuale, in analogico mettere un condensatore da 16V con tensione alle rotaie che arriva fino a 14V è imperdonabile (alimentatori Fleischmann).
Tra un 16V e un 35V la differenza di prezzo per il produttore è di fatto quasi enesistente, certo se per uno 0,001 significa qualcosa ... meglio che smetta di progettare e costruire trenini, per non dire qualsiasi cosa.

Sorvolando sul fatto che non leggere le istruzioni è una usanza planetaria.