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Re: E 444.004, il cerchio si chiude

Inviato: mercoledì 11 luglio 2018, 23:20
da Franco Capotosto
L'intervento l'avevo già descritto alcune elaborazioni orsono (non ricordo quale), comunque lo ripeto volentieri. Vanno anzitutto bloccate le molle nei loro ganci ai supporti per non avere sorprese durante l'operazione di "allungamento" leggero di quella a destra nei due attacchi per lato; questo permette al tirante diagonale di non avere ostacoli (la molla destra appunto) in fase di chiusura, realizzandola perfettamente piatta. Poi vanno "appiattite" le parti dei perni fuoriuscenti dalla base con una moletta, fino ad arrivare a poca distanza dalla base stessa (si evita così l'effetto al di farfalla, decisamente antiestetico). Si continua, sempre con una moletta e senza esagerare (pena arrivare al "buco" che accoglie la parte superiore del pantografo) col limare il cicciotto che accoglie il buco: questa operazione trova la sua utilità a pantografo chiuso, evitando appunto che si vedano i rigonfiamenti finali. Lo strisciante infine, va dipinto con alluminio satinato (troppo brillante il metallo a nudo). Credo sia tutto. :lol:

Re: E 444.004, il cerchio si chiude

Inviato: domenica 15 luglio 2018, 23:06
da Francesco D'Amanzo
Il grigio perla su questo modello è più fedele al vero o è rimasto "scuro" come sulle altre unità già proposte,in particolare la 003,grazie saluti.

Re: E 444.004, il cerchio si chiude

Inviato: lunedì 16 luglio 2018, 7:22
da DOZ
Leggo sopra, e credo che qualche notazione sia necessaria.
Mi perdoni Capotosto se "inquino" il suo 3D relativo all'ennesima opera d'arte sfornata dalle manine dell'admin.

Ma come dicevo,
dato che non è la prima volta che leggo, affermazioni e richieste su "fedeltà" colori, se erano più chiari, più scuri, ecc.
occorrono precisazioni.

Già tra una RG ed un'altra era praticamente impossibile trovare i fusti in latta, di vernice identica alla fornitura precedente.
Accadeva anche che si cambiasse Fornitore, cosa che comportava lievi variazioni di tonalità. E per piccole variazioni cromatiche, le latte non venivano respinte.

Spessissimo poi l'addetto alla verniciatura (a pennello, o molti, molti anni dopo a pistola) se per ipotesi aveva appena finito di verniciare i carrelli di nero, per far velocemente, col cavolo pre-lavava il pennello con solvente. Lo immetteva nel nuovo fusto di grigio, ri-mescolandolo per effettuare un "lavaggio rapido" con addensamento mescole e via .. pronti nuovamente all'uso, sulla cassa.
Ovviamente il grigio applicato, avrà avuto una tonalità più scura, in riferimento ad altra loco fatta qualche giorno prima.

La stessa cosa poteva capitare anche se la macchina non era stata completamente raschiata (mica c'erano gli svernicianti totali) dagli stati precedenti applicati. Anche questo comportava diverse tonalità di colore in uscita tra varie loco (tra chi aveva avuto trattamento fino a metallo vivo e, chi no).

Ma, era difficile anche in prima consegna da Fabbrica delle loco, che le stesse avessero la stessa tonalità di tinta (esattamente) identica dalla prima all'ultima loco dell'ordinativo. Specie se le stesse erano realizzate in diverse Aziende costruttrici.

Basti pensare che esistevano contemporaneamente in FS negli anni 70-80 due tipo di fondo. Uno a base rosso ruggine, ed uno a base grigia. Che davano poi, con il colore applicato in strato superiore in seguito, risultati cromatici finali differenti.

Anche la quantità di diluente utilizzato, contribuiva ad una maggiore o minore lucentezza d'insieme, e quindi ad opacizzazione più o meno rapida (in funzione delle condizioni climatiche) della vernice base, che quindi poteva essere difforme tra due loco uscite da medesima Officina, anche a poca distanza temporale. All'epoca si andava "ad occhio" con la diluizione. Non si usavano strumenti di misurazione; ci si affidava all'esperienza della Squadra. E, non c'erano tintometri.

Quanto sopra per dire, che se volete riprodurre la realtà nel fermodellismo, fate riferimento all'imperfetta realtà reale.

Re: E 444.004, il cerchio si chiude

Inviato: lunedì 16 luglio 2018, 11:39
da Franco Capotosto
Francesco D'Amanzo ha scritto:Il grigio perla su questo modello è più fedele al vero o è rimasto "scuro" come sulle altre unità già proposte,in particolare la 003,grazie saluti.
Diciamo "buonino", un pelo migliorato rispetto le uscite precedenti.

Per DOZ: ci mancherebbe, quale inquinamento di topic anzi, argomento interessante. Posso affermare con cognizione di causa che quello che affermi è particolarmente vero per l'epoca in cui questa 004 fu restituita all'esercizio; già all'inizio degli anni 80 i reparti "verniciatura" nei quali vi lavoravano personale particolarmente formato ed attento alle tonalità dettate, stavano scomparendo. Mi spiego meglio: quando con il babbo buonanima mi portava in deposito nelle giornate di "riserva" (parliamo della seconda metà degli anni 60), nel Deposito Locomotive di Roma S. Lorenzo c'era il "reparto verniciatura" con una infinità di maschere per iscrizioni e numerazioni, le quali venivano realizzate a pennello da dei veri "Giotto" come artigiani. Mani sapienti realizzavano spesso a mano libera iscrizioni ed io rimanevo affascinato e imbambolato nel vedere questi attempati signori agire con calma ed eccezionale bravura sulle fiancate dei migliori rotabili allora in circolazione. Contestualmente, ci si metteva una estrema cura nel riprendere i colori originali, con tanto di "cazziate" da parte del capo struttura ai collaboratori che andavano un pò di fretta con pennelli ed altri attrezzi, proprio come argomentato da DOZ. Nel tempo, queste operazioni che decretavano il trattenimento dei mezzi nel capannone a fronte di una "urgenza" di restituirli all'esercizio, divennero per scelta aziendale sempre meno importanti; gli agenti che andarono a sostituire i vecchi "maestri" del pennello furono presi da ogni dove, formazione al minimo, perchè l'urgenza era avere in brevissimo tempo il rotabile a disposizione. In seguito nei depositi, questi reparti sparirono del tutto, rimandando il rifacimento totale e parziale del mantello quando i mezzi andavano alle OGR, dove non vigeva certo una cura maniacale nella verniciatura. Non a caso ad esempio, dalla prima metà degli anni 80 il perla che andò a sostituire il nebbia su tanti mezzi, appariva spesso davvero diverso da rotabile a rotabile, venendo spesso addirittura mischiato tra loro (perla+nebbia). Saluti

Re: E 444.004, il cerchio si chiude

Inviato: lunedì 16 luglio 2018, 22:38
da Maurizio Melis
Premessi i migliori complimenti a Franco, per il lavoro davvero eccezionale, non posso fare a meno di rammaricarmi di come un modello nuovo, che costa fior di quttrini abbia necessita' di interventi pesanti per correggere "caratteristiche" (anche se io direi "difetti") evidentemente migliorabili.....
Avendo le mani di Franco penserei di intervenire sui vecchi LIMA, tanto..... con tutto il lavoro da fare comunque.
Fortunatamente il mio livello di dettaglio sui rotabili non e' cosi' elevato, e... mi accontento.

Re: E 444.004, il cerchio si chiude

Inviato: mercoledì 25 luglio 2018, 17:14
da tigrotto
..paradossalmente Acme sarebbe da ringraziare due volte: una prima per aver dato linfa alla produzione di modelli FS snobbati da altri e una seconda volta per aver dato modo a chi ama muovere le manine, come Franco, di correggere errori/omissioni dei modelli.... :lol: :!:

Re: E 444.004, il cerchio si chiude

Inviato: mercoledì 25 luglio 2018, 20:16
da Franco Capotosto
Vero, al di la della considerazione che ogniuno di noi ha dell'Anonima (ed io spesso non sono stato certo tenero con loro :lol: ), è fuori dubbio che hanno proposto rotabili che nessuno mai si sarebbe sognato di realizzare; questo sia con materiale motore (vedi appunto 444 prototipo e soprattutto 402 prototipo) che materiale rimorchiato (varie famiglie di carrozze in epoca III e IV).

Re: E 444.004, il cerchio si chiude

Inviato: mercoledì 1 agosto 2018, 22:51
da figaro
Ciao Franco una info di chiarimento, la locomotiva vera non dovrebbe avere le stesse cornici della 444 cioè con le chiodature? cosa che mi sembra che sul modello non è stato riprodotto, se non sbaglio al vero cambiarono i vetri con quelli corazzati delle unità di serie, ma solo sulla 004, che poi ha avuto l'effimero destino in un incidente a vallo della lucania, ricordo chiaramente una fotografia su una rivista del settore dove la macchina era sta fotografata con un telo che avvolgeva tutto il frontale danneggiato e il carrello sostituito con i carrelli per il movimento in officina.

Re: E 444.004, il cerchio si chiude

Inviato: giovedì 2 agosto 2018, 16:38
da Franco Capotosto
figaro ha scritto:Ciao Franco una info di chiarimento, la locomotiva vera non dovrebbe avere le stesse cornici della 444 cioè con le chiodature? cosa che mi sembra che sul modello non è stato riprodotto, se non sbaglio al vero cambiarono i vetri con quelli corazzati delle unità di serie, ma solo sulla 004, che poi ha avuto l'effimero destino in un incidente a vallo della lucania, ricordo chiaramente una fotografia su una rivista del settore dove la macchina era sta fotografata con un telo che avvolgeva tutto il frontale danneggiato e il carrello sostituito con i carrelli per il movimento in officina.
Come ho scritto nelle righe di presentazione, le cornici della 004 erano SIMILI ma NON UGUALI alle tartarughe di serie.

Re: E 444.004, il cerchio si chiude

Inviato: sabato 8 settembre 2018, 10:39
da Francesco D'Amanzo
[quote="Franco Capotosto"]
pantografi (sostituiti dai 52FS di Level abbastanza modificati dal sottoscritto)

Franco qual'è il tuo segreto per questi pantografi che risultano così piatti in posizione di riposo,grazie saluti :up: :up: :up: :up: