Scartamento ridotto
Inviato: venerdì 19 maggio 2017, 11:07
Inserisco alcune foto di un lavoro comunitario che stiamo faticosamente portando avanti nella speranza di riuscire a partecipare all'appuntamento di Silandro.
Spero che servano da contributo a quanto lamentato "sopra", circa la poca partecipazione al/ai forum; cosa che in gran parte condivido (io per primo intervengo pochissimo... preso maggiormente in progetti e costruzioni) ma che rischia di diventare un grido di dolore limitato a pochi eletti.
Come per pochi eletti rimangono ragionamenti, anche approfonditi, su vizi e virtù di modelli che poi alla stragrande maggioranza degli acquirenti poco o nulla interessano.
Una provocazione vorrei però lanciarla anch'io, visto che con un paio di amici ci sbattiamo non poco per portare ogni tanto in giro il nostro plastico a mostre e manifestazioni.
Quest'anno la manifestazione Il treno nelle Dolomiti a Longarone (ultradecennale...) non si è tenuta e così sarà probabilmente l'anno prossimo. Interessava solo a noi e agli amici del gruppo di Mestre, LGB, Vapore Vivo? Nei forum e nelle riviste non si è letta una riga... e non penso che perdere manifestazioni del genere, dove il pubblico è più generico rispetto a Novegro e Verona, faccia bene a questo hobby.
Torniamo a lavoro comunitario. Si tratta di un plastico modulare che ha per tema la Ferrovia delle Dolomiti (ma in futuro anche la Piovene Rocchette-Asiago e La Ferrovia della Val di Fiemme, da qui il titolo) e del quale ad oggi sono approntate le carpenterie della stazione di Cimabanche e del Ponte sulla forra del Felizon. Le foto riguardano quest'ultimo lavoro. Come si vede ci siamo creati delle testate che saranno poi uniformi su tutti i moduli; questi hanno una struttura chiusa con fondale e illuminazione.
Sono previsti due piani di posa del binario, uno in vista ed uno nascosto, che saranno raccordati da moduli di ritorno e fungeranno anche da stazione nascosta.
Spero che servano da contributo a quanto lamentato "sopra", circa la poca partecipazione al/ai forum; cosa che in gran parte condivido (io per primo intervengo pochissimo... preso maggiormente in progetti e costruzioni) ma che rischia di diventare un grido di dolore limitato a pochi eletti.
Come per pochi eletti rimangono ragionamenti, anche approfonditi, su vizi e virtù di modelli che poi alla stragrande maggioranza degli acquirenti poco o nulla interessano.
Una provocazione vorrei però lanciarla anch'io, visto che con un paio di amici ci sbattiamo non poco per portare ogni tanto in giro il nostro plastico a mostre e manifestazioni.
Quest'anno la manifestazione Il treno nelle Dolomiti a Longarone (ultradecennale...) non si è tenuta e così sarà probabilmente l'anno prossimo. Interessava solo a noi e agli amici del gruppo di Mestre, LGB, Vapore Vivo? Nei forum e nelle riviste non si è letta una riga... e non penso che perdere manifestazioni del genere, dove il pubblico è più generico rispetto a Novegro e Verona, faccia bene a questo hobby.
Torniamo a lavoro comunitario. Si tratta di un plastico modulare che ha per tema la Ferrovia delle Dolomiti (ma in futuro anche la Piovene Rocchette-Asiago e La Ferrovia della Val di Fiemme, da qui il titolo) e del quale ad oggi sono approntate le carpenterie della stazione di Cimabanche e del Ponte sulla forra del Felizon. Le foto riguardano quest'ultimo lavoro. Come si vede ci siamo creati delle testate che saranno poi uniformi su tutti i moduli; questi hanno una struttura chiusa con fondale e illuminazione.
Sono previsti due piani di posa del binario, uno in vista ed uno nascosto, che saranno raccordati da moduli di ritorno e fungeranno anche da stazione nascosta.