Carrozze pilota: quale decoder?

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Gianfranco Lo Coco
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Re: Carrozze pilota: quale decoder?

Messaggio da Gianfranco Lo Coco »

Per leggere le CV basta collegare una resistenza ai fili del motore vedrai che funziona
Ciao Gianfranco

Guarda qua c'e' anche il progetto del plastico modulare del gruppo Cv 19 DCC WORLD

https://skydrive.live.com/#cid=51D30F4E ... DEDE%21117
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Zampa di Lepre
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Re: Carrozze pilota: quale decoder?

Messaggio da Zampa di Lepre »

Si, il fatto che non riesci a leggere le CV è normale e non indica un malfunzionamento.
La programmazione avviene comunque ... ma non hai il ritorno perchè non c'è un carico da sollecitare.
Come dice Gianfranco se vuoi leggere i valori puoi metterci una resistenza (da togliere in esercizio) oppure collegarci momentaneamente un motore, puoi anche montare il decoder su un altra loco o sul prova-decoder per programmarlo fuori linea.

Tornando al problema direi che l'unica cosa accertata è che l'8249 (almeno quello li in particolare) da fastidio.

Se mi fai la prova vorrei capire se invece, con il lokpilot, il discorso dello stesso indirizzo è importante o meno.

Altra cosa, l'abilitazione del Railcom nel lokpilot V4 è gestito dal bit 3 della cv 29, di default è abilitato (Cv29=12), abbassando quel bit (Cv29=4) si disabilita il "Railcom feedback".

Per la cronaca: La cv29 la ha anche l'8249 (è quella che gestisce la direzione e gli step di velocita ad esempio) ma il bit 3 non è citato nel "bugiardino", però un dubbio viene ...

Purtroppo non ho apparati che ricevono il Railcom altrimenti farei delle prove ... sicuro è che tutto il discorso mi sembra ben strano e meritevole di indagine.
Alessandro "Zampa di Lepre" Becchetti

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Umbriele
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Re: Carrozze pilota: quale decoder?

Messaggio da Umbriele »

Stasera faccio altre prove e faccio sapere, cerco anche la ricevuta di acquisto del decoder hornby x vedere se è quello


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Luca Pagnoni
Kayrez
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Re: Carrozze pilota: quale decoder?

Messaggio da Kayrez »

Zampa di Lepre ha scritto:Domanda a Kayrez: stesso id railcom per i due decoder oppure quello della pilota ha il railcom "spento"?
inserisco lo stesso id-railcom per i 2 decoder (pilota e loco) giustamente settando correttamente il senso di marci tramite cv delle luci.
railcom attivi entrambi,altrimenti mi rileva solamente la tratta occupata senza sapere che convoglio è fino al raggiungimento nella tratta della locomotiva.
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Zampa di Lepre
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Re: Carrozze pilota: quale decoder?

Messaggio da Zampa di Lepre »

Off Topic:

Kayrez ha scritto: Inserisco lo stesso id-railcom per i 2 decoder (pilota e loco) giustamente settando correttamente il senso di marci tramite cv delle luci.
railcom attivi entrambi,altrimenti mi rileva solamente la tratta occupata senza sapere che convoglio è fino al raggiungimento nella tratta della locomotiva.
E questo è fondamentale per gli automatismi del tuo plastico?
Nel caso ti obbligherebbe ad avere TUTTI i convogli "iniziati" e "terminati da decoder".
La domanda è finalizzata ad una ricerca che sto facendo sulle modalità di gestione in automatico degli impianti.
Grazie in anticipo per l'eventuale risposta ...
Alessandro "Zampa di Lepre" Becchetti

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Re: Carrozze pilota: quale decoder?

Messaggio da Umbriele »

Allora, il decoder hornby e' l'8249. Settando il lokpilot con lo stesso indirizzo della loco invece mi da un errore di conflitto sulla ecos...insomma l'unico modo è metterci un lokpilot fx, poi ci pensa itrain ad eccendere le luci correttamente in base alla composizione del treno. Per quanto riguarda la tua domanda Zampa, nel mio caso non occorre che ogni treno sia iniziato e terminato da un decoder ma che almeno l'ultima carrozza abbia un assorbimento di corrente (io uso la vernice conduttiva uhlenbrock sulle sale)


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Luca Pagnoni
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Re: Carrozze pilota: quale decoder?

Messaggio da Kayrez »

Zampa di Lepre ha scritto:

Off Topic:

Kayrez ha scritto: Inserisco lo stesso id-railcom per i 2 decoder (pilota e loco) giustamente settando correttamente il senso di marci tramite cv delle luci.
railcom attivi entrambi,altrimenti mi rileva solamente la tratta occupata senza sapere che convoglio è fino al raggiungimento nella tratta della locomotiva.
E questo è fondamentale per gli automatismi del tuo plastico?
Nel caso ti obbligherebbe ad avere TUTTI i convogli "iniziati" e "terminati da decoder".
La domanda è finalizzata ad una ricerca che sto facendo sulle modalità di gestione in automatico degli impianti.
Grazie in anticipo per l'eventuale risposta ...
giustamente parlo per quanto concerne la circolazione nel mio plastico... :)

ogni convoglio alla fine ha un sistema che permette il rilevamento di occupazione. Giustamente nei convogli che hanno reversibilità nella pilota vi è un decoder con funzione railcom per sapere correttamente quel sia il suo nome o modello esatto. per quanto riguarda i merci ho semplicemente usato la tecnica della vernice conduttiva,per avere un minimo di assorbimento.

nel convoglio più lungo che possiedo ( tripla simmetrica ) di circa 7,50m ho fatto si che tutte le loco avessero indirizzi differenti ma tramite la cv consist (non ricordo quale sia al momento ) venisse riconosciuto come un unico blocco dandomi come occupazione anche 3 tratte :)

quindi per il mio plastico è fondamentale, altrimenti mi ritroverei con scambi che variano mentre il convoglio transita.
Il prg che utilizzo per ogni convoglio ha in database velocità max, spazio d'arresto e lunghezza complessiva oltre che la composizione approssimativa dello stesso.
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Re: Carrozze pilota: quale decoder?

Messaggio da Umbriele »

Itrain come me forse?


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Re: Carrozze pilota: quale decoder?

Messaggio da Kayrez »

Umbriele ha scritto:Itrain come me forse?


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no train controller gold :P che stò ancora imparando ad usare :D
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Re: Carrozze pilota: quale decoder?

Messaggio da Umbriele »

Immagino che funzioni allo stesso modo: in Itrain ogni "oggetto" (locomotive, vagoni, treni, blocchi, binari, scambi) ha una misura precisa uguale alla realtà del plastico, e per ogni locomotiva viene misurata la velocità esatta per ogni livello di velocità. In questo modo il programma riesce a sapere sempre dove si trova un treno (partendo dai sensori) ma poi calcola in base a misure e velocità la posizione dei vari treni, con precisione millimetrica. Si possono persino emulare i sensori virtualizzandoli e lasciando al 100% o quasi l'onere al PC di calcolare la posizione dei treni. Tuttavia è meglio avere i sensori, e soprattutto che l'ultimo vagone del treno sia rilevato, in modo che il PC confronti i calcoli della posizione virtuale con le conferme che riceve dai sensori.

I sensori possono anche non essere assolutamente railcom, tuttavia questo aumenta ancora di più la precisione e la sicurezza del programma di controllo che diventa quasi infallibile...
Luca Pagnoni
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