L'era dei ponti
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Re: L'era dei ponti
Domanda: che cosa utilizzi per incidere e tagliare il forex ?
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Re: L'era dei ponti
Veramente, ma veramente bello tutto!
Luciano
Luciano
Re: L'era dei ponti
Grazie, avere un sacco di tempo libero aiuta la fase creativa!!
per l'incisione uso un punteruolo ricavato da una punta di cacciavite del tipo intercambiabile, leggermente limata fino a quando sono stato soddisfatto del tratto che lasciava sul forex.
Per il taglio un semplicissimo taglierino a lama piccola perchè secondo me si ha un maggiore controllo della deviazione del taglio rispetto allo spessore della lastra.
per l'incisione uso un punteruolo ricavato da una punta di cacciavite del tipo intercambiabile, leggermente limata fino a quando sono stato soddisfatto del tratto che lasciava sul forex.
Per il taglio un semplicissimo taglierino a lama piccola perchè secondo me si ha un maggiore controllo della deviazione del taglio rispetto allo spessore della lastra.
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Re: L'era dei ponti
Grazie. Io sto ancora cercando un attrezzo che mi soddisfi, sia per comodità manuale sia per efficacia di incisione.
Per l'incisione dei muri in muratura, fin'ora ho usato biro scariche e cacciaviti. Per tracciare le fughe orizzontali, uso Bic o Pilot, mentre per le fughe verticali un cacciavite utilizzato solo a pressione, avente larghezza pari all'altezza in scala del mattone.
Tuttavia tale metodo non mi soddisfa al 100% sia per la velocità sia per la precisione.
Essendo forse uno dei rari "giovani" che per il disegno tecnico e la progettazione ha ancora utilizzato fino a qualche anno fa il tecnigrafo e relativi strumenti di scrittura , ritengo di essere abbastanza addestrato al disegno tecnico. Per cui sto cercando un attrezzo tipo punteruolo, tale da consentirmi una discreta maneggevolezza e velocità di esecuzione.
Per l'incisione dei muri in muratura, fin'ora ho usato biro scariche e cacciaviti. Per tracciare le fughe orizzontali, uso Bic o Pilot, mentre per le fughe verticali un cacciavite utilizzato solo a pressione, avente larghezza pari all'altezza in scala del mattone.
Tuttavia tale metodo non mi soddisfa al 100% sia per la velocità sia per la precisione.
Essendo forse uno dei rari "giovani" che per il disegno tecnico e la progettazione ha ancora utilizzato fino a qualche anno fa il tecnigrafo e relativi strumenti di scrittura , ritengo di essere abbastanza addestrato al disegno tecnico. Per cui sto cercando un attrezzo tipo punteruolo, tale da consentirmi una discreta maneggevolezza e velocità di esecuzione.
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Re: L'era dei ponti
Bene bene tutto preciso e perfetto voglio poi vederli in pieno esercizio!!! Spero per te però che il tempo torni a essere limitato per te.. Non lo dico per "concorrenza" forza e coraggio! E complimenti ancora!!
Saluti da Rorò!! :-)
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Re: L'era dei ponti
Bene bene tutto preciso e perfetto voglio poi vederli in pieno esercizio!!! Spero per te però che il tempo torni a essere limitato per te.. Non lo dico per "concorrenza" forza e coraggio! E complimenti ancora!!
Saluti da Rorò!! :-)
Re: L'era dei ponti
Le Pilot le ho utilizzate anch'io e sarebbero ottime come resa perchè hanno la punta in acciaio abbastanza fine per i nostri scopi.
L'unico inconveniente è la resistenza, infatti dopo un po' che si incide il puntale si stacca (esperienza che ho avuto tracciando in ponte). D'altra parte un minimo di pressione bisogna esercitarla se si vuole ottenere un solco convincente e i cui lembi non si richiudano quando per esempio si carteggia la superficie.
Questo è il punteruolo che uso sto apsettando che si rompa qualche matitone dei bambini per ricoprirlo in modo da rendere più comoda l'impugnatura.
Il cacciavite per le fughe verticali non l'ho mai usato.
In effetti, ricordando i tempi del tecnigrafo e dei Rapidi a china, trovo più comodo e veloce tracciare tutto il manufatto con riga millimetrata facendomi i vari riferimenti (la stessa tecnica che mi sembra usi anche il grande Luciano) sulla lastra.
Devo dire che l'unica cosa che ancora non mi soddisfa appieno è la leggera sbavatura che resta nei trattini verticali che obbliga poi a ripassare velocemente le linee orizzontali in modo da spianare il materiale, ma siamo proprio alle sottigliezze da macrofotografia!!
L'unico inconveniente è la resistenza, infatti dopo un po' che si incide il puntale si stacca (esperienza che ho avuto tracciando in ponte). D'altra parte un minimo di pressione bisogna esercitarla se si vuole ottenere un solco convincente e i cui lembi non si richiudano quando per esempio si carteggia la superficie.
Questo è il punteruolo che uso sto apsettando che si rompa qualche matitone dei bambini per ricoprirlo in modo da rendere più comoda l'impugnatura.
Il cacciavite per le fughe verticali non l'ho mai usato.
In effetti, ricordando i tempi del tecnigrafo e dei Rapidi a china, trovo più comodo e veloce tracciare tutto il manufatto con riga millimetrata facendomi i vari riferimenti (la stessa tecnica che mi sembra usi anche il grande Luciano) sulla lastra.
Devo dire che l'unica cosa che ancora non mi soddisfa appieno è la leggera sbavatura che resta nei trattini verticali che obbliga poi a ripassare velocemente le linee orizzontali in modo da spianare il materiale, ma siamo proprio alle sottigliezze da macrofotografia!!
Re: L'era dei ponti
Ho dato una mano di fondo al muro ed al relativo portale
questi sono invece i pezzi per realizzare i cunicoli cavi esterni da ancorare al portale che si vede all'inizio insieme ai ponti
Re: L'era dei ponti
così risulta l'insieme dei cunicoli cavi assemblato (scusate la pessima qualità delle foto ma ho una misera compattina...)
Re: L'era dei ponti
il muro colorato ed invecchiato, che ne dite? a me sembra sufficiente come sporcatura e dettaglio delle fughe