Io parlo da marittimo, quindi personale di bordo; un altro conto è parlare da passeggero, cioè cliente pagante, ecc. L'ambiente di bordo, per il marittimo e dal mio punto di vista, ricorda quello militare con situazioni talvolta serie, talvolta da barzelletta sui carabinieri. E' facile incontrare a bordo soggetti cui la mostrina sulle spalle ha dato alla testa: per fortuna, non sono tutti così, ma se ne incontrano. Esistono comandanti (ma anche commissari di bordo, capi servizio, direttori di macchina, eccetera...) la cui autorevolezza è sapientemente mitigata dalla cortesia, altri hanno invece il bisogno fisiologico di sbraitare ordini... talvolta pensiamo che costoro, quando stanno a terra, prendono sberle dalla moglie e quando sono imbarcati sfogano la loro frustrazione. Vi cito un aneddoto non raro: comandante, primo ufficiale di coperta ed allievo ufficiale di coperta. Il comandante dice al primo ufficiale "primo, dica all'allievo di..." in pratica, quel comandante non si abbassa a parlare con l'allievo...
corsaroromano ha scritto:Carlo mi perdonerà se esprimo il mio pensiero (...)
è un tuo diritto e poi, io faccio sì il marittimo, ma non ho il monopolio dei pareri su questa triste vicenda.
corsaroromano ha scritto:(...) Ho avuto modo di conoscere il comandante della mia nave e non ho subito avvertito il "carisma" del suo ruolo.
infatti, il "carisma" lo deve avvertire il marittimo imbarcato...
corsaroromano ha scritto:(...) Oggi, però, ascoltando le comunicazioni tra il comandante e la capitaneria di porto (...)
Il comandante di una nave, insieme al secondo (...) ogni decisione, in ultima istanza, spetta solo ed esclusivamente a loro
vero
corsaroromano ha scritto: il reato GRAVISSIMO (...) nave senza nessuno in grado di gestire le fasi di abbandono e ciò significa che gli ufficiali , i sottufficiali e subalterni si sono trovati nell'impossibilità di operare secondo le procedure a cui sono stati addestrati.
beh, il comandante da gli ordini ma il personale, TUTTO, ha i suoi incarichi ben delineati: io stesso so manovrare un M.E.S. (marine evacuation system: è lo scivolo). Non posso azionarlo a mio piacimento ma in caso di emergenza, chissà... comunque, non ci tengo a trovarmi in una situazione del genere.
corsaroromano ha scritto:(...) Avrà avuto sicuramente paura, ma non si chiede questo ad un comandante, si chiede di dare degli ordini anche in condizioni difficili e assumersi la responsabilità delle proprie decisioni.
Infatti, ci si chiede il perché di queste scelte. E' vero che ha deciso di avvicinare la nave all'isola per limitare i danni alle persone? è stato un caso?
corsaroromano ha scritto:(...)Sul resto dell'equipaggio non c'è nulla da dire, gli sono stati impartiti degli ordini e li hanno eseguiti perché gli ordini non si discutono ma si eseguono.
Gli ordini, in particolar modo quelli delle emergenze si rispettano anche per aver salva la propria vita: comunque, sì, vanno eseguiti, punto e basta.
Ribadisco che i nostri pareri derivano sempre da quanto visto e sentito in tv, radio e web e ricordo che i giornalisti ce la mettono tutta per fare informazione ma anche per sbattere il mostro in prima pagina: di primo acchito, il comandante Schettino sembra essersi comportato da emerito imbecille ma qualche voce si è levata in suo favore. Certo, l'amministratore delegato della Costa Crociere lo ha prontamente scaricato, evento questo che non depone a favore di Schettino, ma io aspetterei ancora altre prove concrete prima di crocifiggere quel comandante.
Un'altra prova della pericolosità dei giornalisti: parlano del segnale di emergenza (sette fischi brevi ed uno lungo) come se fosse quello di abbandono nave.
NO: il segnale di emergenza generale vale per tutti i casi (naufragio, incendio, terrorismo, ecc.) e serve a convogliare i passeggeri verso i punti di riunione in modo da allontanarli dall'eventuale zona di pericolo. L'ordine di abbandono nave viene impartito dal comandante via interfono e solo allora si procede all'evacuazione della nave.
marittimi saluti