FerrovieInfo

Ringrazio tutti per i complimenti che quando arrivano da modellisti del vostro spessore fanno sempre un'infinito piacere!
Colgo l'occazione per ringraziare anche i ragazzi di info che ci hanno aiutato durante l'edizione della fiera di Novegro appena trascorsa. Chi è venuto a trovarci avrà visto che il plastico presentato quest'anno era in forma ridotta per le vicissitudini di alcuni membri del nostro gruppo che tra mille tribolazioni non sono potuti essere presenti a Milano. Come sempre abbiamo diviso lo spazio dello stand con lo staff di ferrovie info che mai come quest'anno ha rappresentato un supporto fondamentale aiutandoci nei momenti più affollati della fiera.
Devo anche ammettere che la stessa esistenza del forum diventa fondamentale per chi come me al momento non può cimentarsi nelle fiere. Poter pubblicare qui i lavori e le fasi degli avanzamenti potendoli mostrare ai modellisti di talento assoluto che ci sono tra gli iscritti di questo forum, rappresenta uno sprone a non mollare mai questo meraviglioso hobby che ci accomuna.
Infine come non genuflettermi al cospetto del poderoso lavoro del prode Lorenzo Pallotta che anche quest'anno ci ha fatto il favore di prestarsi a realizzare il filmato del plastico esposto in questa edizione. Inutile dire che nemmeno passandoci tutto l'inverno saremmo riusciti a realizzare un risultato così appagante.
Pubblico di seguito il link a youtube anche se chi è iscritto al canale di info lo avrà già visto e riporto i ringraziamenti di tutto il gruppo a Lorenzo!

https://youtu.be/iCwgK82OHJg

Dopo aver dato il giusto spazio alla parentesi di Novegro proseguo col trafiletto....quantomeno per illustrare a tutti coloro che sono venuti a trovarci in fiera quanto ancora ci sarà da vedere sul plastico nelle prossime edizioni!
Anche qui dò il solito "spiegone" per giustificare la presenza dei vari elementi scenici che via via posterò.
In un plastico grande come il nostro (siamo arrivati a 160mq di spazio occupato) il problema diventa cosa inventarsi per cercare di non lasciare spiazzi vuoti e desolati. Quando è nata l'idea di una stazione per il cambio dei treni, diventata subito un depo av più congeniale al nostro traffico di treni alta velocità, uno degli impianti che più mi stuzzicava era quello di Firenze Osmannoro.
Inoltre, nelle varie ricerche su google hearth e bingmaps, le foto ritraevano svariati lavori in corso per il completamento dell'impianto. E questi lavori andavano avanti nonostate parti del depo fossero già operative! Ci siamo!!! mi sono detto. Ambientando il plastico in quel periodo di cantieri avrei avuto ottime carte da giocarmi per evitare zone troppo bucoliche.
Quindi nei moduli che di seguito illustrerò troverete edifici completamente finiti ed operativi affiancati a zone dove i lavori ancora devono concludersi.
Un'esempio sta nelle prossime foto dove a margine dell'uscita dello scalo si trova una strada in asfaltatura.
Ringrazio il mitico Roberto Bartoletti (robby53) per lo stupendo lavoro di illuminazione dei veicoli qui illustrati.
A presto!

Bellissima idea e ottima realizzazione!!
Grandiosi!!

Grazie mille come sempre Gabriele!
Proseguo nelle foto con quelle un pò più panoramiche dove si vedono i due capannoni che sto allestendo e la porzione di scalo adiacente.

Bellissimo.
Sono venuti a vedere perfino i marziani, atterrati col disco volante sui binari dello scalo

Vi seguo con interesse e un pò di invidia. Ottima realizzazione come tutto il resto.

Bravi ottimo lavoro,mi piace sopratutto il camion per l'asfalto Vi seguo con interesse continuate su questa strada.

Roby

Grande Teo e grandi tutti i ragazzi!

Riprendo dall'intelligente ironia di Franco Orlandini.....la base della lampada sembra davvero un disco volante! Effettivamente certe volte dovrei cercare di perdere un pò di tempo per eliminare certe "invasioni di campo" dalle foto.
Naturalmente ringrazio tutti per i commenti sempre fonte di nuova motivazione per andare avanti e fare meglio.
Messo in piedi il cantiere il problema da risolvere era come far sì che i miei amati operai in miniatura non finissero sotto ai treni in uscita dal depo. Trovato su internet il meraviglioso articolo 17178 che riproduce le divisorie in plastica per i cantieri stradali non rimaneva che cercare di farne delle copie, non dovendo così comprare mille scatole del medesimo prodotto (il cantiere è assai lunghino....)
Quindi gomma siliconica per lo stampino e resina bicomponente per le repliche e il cantiere è finalmente protetto!

Buonasera a tutti.
Non essendo un grande amante dei lavori ripetuti per diversi giorni sto alternando le stampate in resina per finire la barriera di protezione del cantiere, all'allestimento interno dei due capannoni presenti in questo modulo.
Sono partito riproducendo le scaffalature che spesso si trovano nelle officine meccaniche; aiutano a liberare spazio a terra e a tenere ordine.
Essendo però scaffalature di tipo pesante ho pensato di poterle riprodurre modificando alcuni kit in cartoncino tagliato al laser che in origine dovevano essere ponteggi da edilizia.
Stessa provenienza per i ponteggi dedicati alle manutenzioni "alte" ottenuti modificando il kit della Preiser.
Spero che le foto chiariscano cosa ho voluto creare.