FerrovieInfo

Ok, grazie! In effetti nella seconda foto sembra che il cuscino sia separato ma comunque avvitato...della serie meno roba si muove, meno roba si rompe!
Comunque mi sa che prima o poi li sego lo stesso e quindi il blocco dei poggiatesta lo lascio tutto unito, almeno in seconda classe...

ciao Massimo,

grazie del ragguaglio.
più da tempo che non viaggio su carrozze X che mi ero dimenticato tutto!
infatti sulle X FS la parte che poteva scorrere era il sedile, spesso avvicinato così a quello davanti da parte di chi voleva fare un riposino in treno...

piuttosto un miglioramento che si potrebbe fare più dividere anche sui modelli sedile da poggiatesta...anche se prevedo un lavoro lungo e da persone con pazienza da certosino!
se ho ben capito Gabriele sta tentando un'impresa del genere!

Prima o poi lo faccio....il problema più che ne ho 5 da modificare... Tra cui una seconda Rivarossi coi sedili da 8 posti, da sostituire in blocco (già  rimediati, ma mi ci devo mettere)...una alla volta...

Se non sbaglio mi pare che al Serafico c'era un banchetto che vendeva le bagagliere rifatte in fusione...l'altra volta non ci ho pensato, ma se al prossimo lo becco faccio razzia...

tra Roco e Rivarossi...preferisco non contare le X a cui dovrei metter mano in modo più o meno "pesante"...

Riesumo il post aperto a suo tempo da mio zio, per mostrare anche la mia elaborazione delle tipo X della Roco, con l'adozione delle tappezzerie da lui prodotte (visto che gli ho rotto le scatole per la fornitura ) e altri interventi più approfonditi.

La prima carrozza della mia dotazione a finire sotto i ferri, è stata la mista in livrea grigio ardesia.

- eliminate le spie acqua ritirate tedesche, non presenti al vero (nelle foto vanno ancora stuccati) e adozione delle cifre metalliche di classe MdF - invertito il generatore IEA sul carrello, come al vero. - spianato il sottocassa e italianizzato (mancano ancora le casse REC e un'altro paio di particolari) - adozione delle tappezzerie interne per gli scompartimenti e per il corridoio. Ho soprasseduto nella verniciatura del pavimento perché sedili e parete divisoria sono saldamente incollati in sede e questo avrebbe reso problematica l'operazione. Alex

Ciao Ale, ottimo lavoro come sempre. Suggerisco i carrelli in nero semiopaco (o opaco se lo preferisci). Ricordati che il generatore si trova lato corridoio (a occhio credo tu abbia invertito il telaio di 180 gradi).
Massimo

Ciao Maestro!

Grazie per i complimenti!

Per i carrelli provvederò appena darò la vernice al sottocassa e correggo il montaggio perché li ho invertiti, ecco perché il generatore si trova dal lato opposto.

Alex

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Dopo tempo immemore ho rimesso mano alla tipo X 1964 che avevo incominciato ad elaborare.

Il sottocassa è stato riconfigurato in modo corretto, aggiungendo i particolari ancora mancati, e spostando o ricostruendo quelli già applicati, in modo da averli nelle posizioni giuste.

Sono stati otturati, con un listello di plasticard, i piccoli fori che rimangono dopo la rimozione delle spie dell'acqua delle ritirate di tipo tedesco.

Infine sono state sostituite le porte originali, con quelle corrette in fotoincisione (opera dell'amico Guido Brenna, che le ha rese disponibili a suo tempo sul mercatino del forum), dotate del finestrino scorrevole, previa eliminazione di tutto quanto era stampato su quelle in opera.
Per quel che riguarda il relativo vetro, ho preferito lasciare quello originale saltando così la tediosa costruzione in acetato.

Più avanti provvederò a correggere le scritte a bordo cassa, modificando le date di revisione per renderle coerenti con la presenza delle porte d'origine.

Alex

Prima o poi dovrò decidermi anch'io a italianizzare le mie "X" Roco, ma sono tante...

Grazie Davide.

Il lavoro più lungo è tagliare via tutti i particolari stampati originali, perché bisogna procedere per gradi e con mano ferma per evitare di danneggiare il bordo del telaio.

Il resto poi lo si costruisce con quello che si ha.
Ad esempio i due particolari in bianco, posti dopo il carrello con generatore sono copiati nelle misure dalle tipo 1959 RR e realizzati con plasticard da 1,5 mm sovrapposto e custodia da CD per la griglia.
Lo scatolotto dopo le batterie è di una carrozza svizzera della Lima.

Nota a margine: devo provvedere a spostare le cifre di classe che sono in posizione errata: al vero sono subito dopo le porte di salita (chissà perché Roco le tampografate altrove...)

Alex

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