Il mio plastico italo-svizzero

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Paolo Boccacci
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Re: Il mio plastico italo-svizzero

Messaggio da Paolo Boccacci »

sempre più bello.... :wink:
max646
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Re: Il mio plastico italo-svizzero

Messaggio da max646 »

Ieri mi sono divertito a fare questo video dalla cabina di una Re6/6, vi prometto che per un pò di tempo sarà  l'ultimo, finchpiù non inizierò la costruzione del paesaggio!!!

http://youtu.be/XNZZUEEscmQ

ciao
massimo cecchinato :rabbia:
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Marco Molinari
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Re: Il mio plastico italo-svizzero

Messaggio da Marco Molinari »

max646 ha scritto:Ieri mi sono divertito a fare questo video dalla cabina di una Re6/6, vi prometto che per un pò di tempo sarà  l'ultimo, finchpiù non inizierò la costruzione del paesaggio!!!

http://youtu.be/XNZZUEEscmQ

ciao
massimo cecchinato :rabbia:
Ciao Max, veramente notevole, ho visto anche gli altri video.. :up: :up:
Ma una domanda...come pulisci le rotaie??
Ciao ciao!

Marco Molinari
max646
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Re: Il mio plastico italo-svizzero

Messaggio da max646 »

Grazie a tutti per i complimenti, soprattutto da chi ne mastica molto e molto più di me!!!
Marco la pulizia dei binari più opera di un carro roco clean, e dove riesco ad arrivare, una vecchia maglia di cotone imbevuta di un liquido per la pulizia di carburatori e dischi freno nuovi, provata nel tempo sgrassa e non corrode, sono ormai quattro anni che la uso.

ciao
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despx
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Re: Il mio plastico italo-svizzero

Messaggio da despx »

Ciao max646,
prima di tutto complimentoni per l'opera!

Poi, visto che pure io, modellisticamente parlando, sono italo-svizzero...più doveroso farti delle domande:

1) Visto che la stazione più di confine 3000 DC/15K AC, di regola le loco in ingresso da entrambi i fronti devono entrare in stazione a pantografi abbassati, attraversare il tratto neutro e poi, se politensione, commutare per il nuovo sistema di alimentazione rialzare i pantografi, fare il cambio personale in macchina e ripartire, se la macchina invece più monotensione sganciarla dal convoglio, trainarla su un'altro binario parallelo al convoglio e lanciarla sotto alla sua alimentazione. Detto ciò, eliminando il cambio personale (ovviamente :!: ) come affronterai (se le vorrai affrontare) tutte queste manovre?

2) I ponti in muratura ed in pietra sono commerciali?

3) Non ho capito se il plastico più DC o DCC mi illumini?

4) Il sistema a blocco più casalingo o commerciale?

5) Sbaglio o non ci sono stazioni nascoste?

6) I segnali SBB sono Microscale? Se si dove li hai comprati?

Per ora posson bastare... :sorry:

Ciao
Despx 8)
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Marco Molinari
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Re: Il mio plastico italo-svizzero

Messaggio da Marco Molinari »

max646 ha scritto:Grazie a tutti per i complimenti, soprattutto da chi ne mastica molto e molto più di me!!!
Marco la pulizia dei binari più opera di un carro roco clean, e dove riesco ad arrivare, una vecchia maglia di cotone imbevuta di un liquido per la pulizia di carburatori e dischi freno nuovi, provata nel tempo sgrassa e non corrode, sono ormai quattro anni che la uso.

ciao
massimo cecchinato :rabbia:
Grazie per le spiegazioni,
se ben ricordo, non hai ancora dato ai binari la colorazione "in ruggine", ricordati di fare delle prove in tratti "nascosti"..
al momento utilizzo anche io il Roco cleaner (una versione autocostruita.. :hide: che utilizza le spazzole Roco di ricambio..) e nei tratti "comodi" utilizzo l'alcool; non macchia e non mi scolora le rotaie...
Però una prova col liquido che mi hai suggerito... la posso fare; come si chiama il prodotto?
Ciao ciao!

Marco Molinari
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Sergio Vadora
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Re: Il mio plastico italo-svizzero

Messaggio da Sergio Vadora »

Molto bello, complimenti. Certamente ben progettato e ricco di possibilità  di movimentazione. Perfette le elicoidali!
Una volta rivestito di paesaggio sembrerà  vero. Occhio alle composizioni che fai circolare non sempre del tutto "realistiche"......(carrozze GC in Svizzera?)
CIAO CIAO
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max646
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Re: Il mio plastico italo-svizzero

Messaggio da max646 »

1) Visto che la stazione più di confine 3000 DC/15K AC, di regola le loco in ingresso da entrambi i fronti devono entrare in stazione a pantografi abbassati, attraversare il tratto neutro e poi, se politensione, commutare per il nuovo sistema di alimentazione rialzare i pantografi, fare il cambio personale in macchina e ripartire, se la macchina invece più monotensione sganciarla dal convoglio, trainarla su un'altro binario parallelo al convoglio e lanciarla sotto alla sua alimentazione. Detto ciò, eliminando il cambio personale (ovviamente ) come affronterai (se le vorrai affrontare) tutte queste manovre?

2) I ponti in muratura ed in pietra sono commerciali?

3) Non ho capito se il plastico più DC o DCC mi illumini?

4) Il sistema a blocco più casalingo o commerciale?

5) Sbaglio o non ci sono stazioni nascoste?

6) I segnali SBB sono Microscale? Se si dove li hai comprati?

Mamma mia quanta carne al fuoco,
il punto uno più sicuramente quello più complicato da realizzare e mettere in pratica, non ho voglia di equipaggiare tutti i modelli con i pantografi in movimento, i ponti sono tutti commerciali, catalogo faller, anche se modificati e portati al doppio binario, il plastico più in digitale sistema zimo, tranne i deviatoi che saranno gestiti da un quadro sinottico in progettazione, stesso discorso per il sistema di blocco in mano ai moduli mx9, no stazioni nascoste non ce ne sono, ma ho in testa l'intenzione di crearne una allungando il tratto di linea italiano, i segnali invece sono della schneider, i microscale anche se molto belli sono troppo costosi, li ho acquistati a manerbio, il portale invece più di MAiltreno!

Marco, il prodotto più il "brake & parts cleaner", pulitore per freni della bardahl, lo trovi nelle officine, ma penso anche nei negozi di auto-moto ricambi.
Per il paesaggio, quanto avrei bisogno di persone come axel, gracampar e pesitalia :bigcry: :bigcry: :bigcry:

ciao e ancora grazie
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Re: Il mio plastico italo-svizzero

Messaggio da max646 »

:oops: E scusatemi non vorrei fare un torto agli Altri....................
peppardo
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Re: Il mio plastico italo-svizzero

Messaggio da peppardo »

ciao Max,
complimenti per il bel lavoro e per la scelta dell'ambientazione...anch'io ho in lavorazione un plastico simile al tuo con diversi livelli di altezze.....
la mia difficolta', ora e' come poter ricreare il paesaggio dopo che avro' finito la posa dei binari....
ho visto che come nel mio, anche sul tuo plastico, i vari livelli sono, ovviamente, separati da spazi dove andranno ricreate le varie situazioni di paesaggio, e siccome non vedo dalle foto, degli spazi da dove potersi infilare per avere accesso alle zone da rifinire con il paesaggio, come pensi di poter rimediare?
lavorando da bordo plastico, oppure da sopra o come?
non e' una critica, non fraintendermi, e' solo una domanda per capire in che modo sia possibile realizzare il paesaggio, quando si e' in questa situazione...
per esempio, tra la stazione principale e il primo livello, davanti ai due viadotti, come prevedi di ricreare il paesaggio, e cosi anche per il secondo livello.....
scusa se ti pongo queste domande, ma io per esempio sono in una fase di stallo proprio per questi motivi.....

ciao e ancora complimenti

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Giuseppe
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