sono curve R3 45°...di meglio non posso fare dato che devo parcheggiare l'autogian paolo cardelli ha scritto:Puoi prevederci un parco, per esempio, magari con annesso qualche rudere dei nostri avi "latinorum": hai presente la Caffarella, non troppo lontana dalle linee ferrate?Ciao Giampaolo,
infatti su di un cappio ho valutato di inserire edifici e fare un contesto urbano/periferico
Sull'altro invece volevo un po cambiare...tu invece proponi anche sul cappio dove ho messo il bosco, di inserire edifici per un contesto urbano?
Domanda invece tecnica: che raggi di curvatura hai previsto/ti sono saltati fuori sui vari tratti curvi dei cappi?
avrei un'idea per migliorare l'estetica di quei tunnel, ma non ho tempo adesso per riportare tutto sul mio software e fare qualche studio di fattibilita'.
Il Plastico Gallo d'Oro - di Marco De Angelis
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Re: Il Plastico di Marco De Angelis
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Re: Il Plastico di Marco De Angelis
Mi riferivo a queste tre: mi paiono ben al di sotto del raggio 2 Roco (36 cm)Marco De Angelis ha scritto:sono curve R3 45°...di meglio non posso fare dato che devo parcheggiare l'auto
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Re: Il Plastico di Marco De Angelis
Ho trovato un po' di tempo e' questa e' una bozza, molto approssimata, di quanto potresti fare: entrambe le estremita' del tracciato vanno in spirale al piano sottostante e chiudono su se stesse come nel progetto di Cecchini.
In alternativa, poiche' la spirale superiore ha un raggio interno di soli 39 cm (siamo sul 4% di pendenza, per giunta in curva...), potresti lasciare invariata quella zona e prevedere la spirale solo dalla parte opposta; ti descrivero' meglio entrambe le idee domani, tempo lavorativo permettendo...
Ciao!
Dimenticavo: gli scambi curvi sono un Rocoline R5/6 a sinistra ed un Piko R3 a destra, ma quest'ultimo, me ne accorgo ora, puo' essere rimpiazzato da un Rocoline, visto che un po' di spazio per estendere la relativa curva sottesa c'e'.
In alternativa, poiche' la spirale superiore ha un raggio interno di soli 39 cm (siamo sul 4% di pendenza, per giunta in curva...), potresti lasciare invariata quella zona e prevedere la spirale solo dalla parte opposta; ti descrivero' meglio entrambe le idee domani, tempo lavorativo permettendo...
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Dimenticavo: gli scambi curvi sono un Rocoline R5/6 a sinistra ed un Piko R3 a destra, ma quest'ultimo, me ne accorgo ora, puo' essere rimpiazzato da un Rocoline, visto che un po' di spazio per estendere la relativa curva sottesa c'e'.
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Re: Il Plastico di Marco De Angelis
Io le proposte di Gianpaolo le prendo per oro colato. Mi sto fornendo del materiale per costruire il progetto fatto da lui, forse ci vorrà qualche accorgimento o qualche idea strada facendo , però quello oltre che il progetto di massima e anche quello esecutivo.
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Re: Il Plastico di Marco De Angelis
ricordo però che il tratto con il vomc altro non sono che due moduli a norma fimf. quindi passare sotto è un bel problema perchè ci sono i vincoli delle testate.
hehehe, sarebbe bello progettare da zero, dove il buon Marco riuscirebbe a dar sfogo a tutta la sua inventiva/fantasia/creatività. Ma non di meno riusciranno a fare questi vincoli.
hehehe, sarebbe bello progettare da zero, dove il buon Marco riuscirebbe a dar sfogo a tutta la sua inventiva/fantasia/creatività. Ma non di meno riusciranno a fare questi vincoli.
Saluti da e656.023.
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Re: Il Plastico di Marco De Angelis
però, riguardando meglio lo schizzo di GianPaolo, si potrebbe fare passare la linea "davanti" i moduli meglio se in un piano sfalsato in basso. Ovviamente anche la linea dovrebbe essere smontabile all'occorrenza...
Saluti da e656.023.
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Re: Il Plastico di Marco De Angelis
Ragazzi...tutte idee interessanti e sopratutto lo schizzo postato da Gian Paolo è molto interessante...ma come diceva Luigi...c'è il vincolo dei moduli FIMF che devo montare/smonare anche con facilità...l'idea di un tracciato davanti ai moduli fimf, sfalzato, è interessante assai....
Da non dimenticare che alcuni punti della parte sotto le parti fisse del tracciato mi possono far comodo per riporre eventuali scatole in futuro...
Creare anche una ulteriore struttura mobile davanti a i moduli FIMF sarebbe complesso, sopratutto per allineamenti
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Re: Il Plastico di Marco De Angelis
Arieccomi, sono riuscito a buttare giu' uno schizzo un po' piu' dettagliato
1) la zona in verticale a sinistra completamente fissa;
2) i moduli su un telaio portante con guide di posizionamento che includa anche i sostegni per la stazione nascosta sfalsata, a sua volta costruita su moduli (sottili) asportabili (i relativi sostegni potranno scorrere verso l'interno per guadagnare spazio a plastico smontato). Lo spazio sotto i moduli rimarrebbe libero, al netto delle zampe di sostegno, per lo stivaggio di materiale come da te auspicato.
3) la spirale a destra, comprendente anche la curva afferente la stazione nascosta, su un modulo che possa scorrere in orizzontale per due/tre centimetri, cosi' da facilitare il posizionamento dei moduli FIMF. Una volta posizionati la spirale si risposta verso di loro e viene bloccata da, per esempio, una o due cerniere a leva: i moduli FIMF rimangono quindi bloccati per semplice pressione ed allineati dalle guide accennate al precedente punto 2).
4) i cablaggi elettrici seguono la norma che gia' utilizzate, con gli spinotti D-Sub a 15 pin.
Note tecniche: la spirale in alto ha raggi di 39 e 45 cm, con il raggio minore percorso in discesa (la pendenza del 4%, inevitabile, cosi' non rappresenta un problema per le locomotive); quella in basso 46 e 52 cm; tutte le altre curve vanno da 45 cm (proprio quelle tre che ti avevo evidenziato nel tuo schema) a 65 cm, piu' o meno. Le pendenze delle spirali, oltre alla critica del 4%, variano cosi' tra il 2,8% ed il 3,5%, accettabili. I binari della stazione nascosta hanno una lunghezza variabile tra i due metri ed i due metri e mezzo.
L'idea per il telaio sarebbe, con riferimento all'immagine in pianta:1) la zona in verticale a sinistra completamente fissa;
2) i moduli su un telaio portante con guide di posizionamento che includa anche i sostegni per la stazione nascosta sfalsata, a sua volta costruita su moduli (sottili) asportabili (i relativi sostegni potranno scorrere verso l'interno per guadagnare spazio a plastico smontato). Lo spazio sotto i moduli rimarrebbe libero, al netto delle zampe di sostegno, per lo stivaggio di materiale come da te auspicato.
3) la spirale a destra, comprendente anche la curva afferente la stazione nascosta, su un modulo che possa scorrere in orizzontale per due/tre centimetri, cosi' da facilitare il posizionamento dei moduli FIMF. Una volta posizionati la spirale si risposta verso di loro e viene bloccata da, per esempio, una o due cerniere a leva: i moduli FIMF rimangono quindi bloccati per semplice pressione ed allineati dalle guide accennate al precedente punto 2).
4) i cablaggi elettrici seguono la norma che gia' utilizzate, con gli spinotti D-Sub a 15 pin.
Note tecniche: la spirale in alto ha raggi di 39 e 45 cm, con il raggio minore percorso in discesa (la pendenza del 4%, inevitabile, cosi' non rappresenta un problema per le locomotive); quella in basso 46 e 52 cm; tutte le altre curve vanno da 45 cm (proprio quelle tre che ti avevo evidenziato nel tuo schema) a 65 cm, piu' o meno. Le pendenze delle spirali, oltre alla critica del 4%, variano cosi' tra il 2,8% ed il 3,5%, accettabili. I binari della stazione nascosta hanno una lunghezza variabile tra i due metri ed i due metri e mezzo.
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Re: Il Plastico di Marco De Angelis
Veramente molto interessante Marco. Mi raccomando , quando hai immagini, postale!!! La curiosità è tanta specialmente per vedere quelle meravigliose officine integrate in un plastico. Perchè mi sembra di aver visto, in una delle prime immagini, la siluette delle officine in questione. Sbaglio?
Luciano
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Re: Il Plastico di Marco De Angelis
Interessante sviluppo Gian Paologian paolo cardelli ha scritto:Arieccomi, sono riuscito a buttare giu' uno schizzo un po' piu' dettagliatoL'idea per il telaio sarebbe, con riferimento all'immagine in pianta:
1) la zona in verticale a sinistra completamente fissa;
2) i moduli su un telaio portante con guide di posizionamento che includa anche i sostegni per la stazione nascosta sfalsata, a sua volta costruita su moduli (sottili) asportabili (i relativi sostegni potranno scorrere verso l'interno per guadagnare spazio a plastico smontato). Lo spazio sotto i moduli rimarrebbe libero, al netto delle zampe di sostegno, per lo stivaggio di materiale come da te auspicato.
3) la spirale a destra, comprendente anche la curva afferente la stazione nascosta, su un modulo che possa scorrere in orizzontale per due/tre centimetri, cosi' da facilitare il posizionamento dei moduli FIMF. Una volta posizionati la spirale si risposta verso di loro e viene bloccata da, per esempio, una o due cerniere a leva: i moduli FIMF rimangono quindi bloccati per semplice pressione ed allineati dalle guide accennate al precedente punto 2).
4) i cablaggi elettrici seguono la norma che gia' utilizzate, con gli spinotti D-Sub a 15 pin.
Note tecniche: la spirale in alto ha raggi di 39 e 45 cm, con il raggio minore percorso in discesa (la pendenza del 4%, inevitabile, cosi' non rappresenta un problema per le locomotive); quella in basso 46 e 52 cm; tutte le altre curve vanno da 45 cm (proprio quelle tre che ti avevo evidenziato nel tuo schema) a 65 cm, piu' o meno. Le pendenze delle spirali, oltre alla critica del 4%, variano cosi' tra il 2,8% ed il 3,5%, accettabili. I binari della stazione nascosta hanno una lunghezza variabile tra i due metri ed i due metri e mezzo.
Vedrò di tenerlo in considerazione r di pensarci su
Grazie anche del tuo supporto tecnico