il mio cappio digitale maledetto - parte seconda

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Deltarosso
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il mio cappio digitale maledetto - parte seconda

Messaggio da Deltarosso »

Continuo qui', senza sporcare ulteriormente i 3d altrui.
copio-incollando anche le risposte del precedente 3d.

Scusate se mi inserisco, ma l'argomento mi interessa parecchio.
Mi sono accorto :hide: di voler/poter inserire un cappio comandato in digitale per movimentare meglio il traffico del mio costruendo plastico.
In questo splendido disegno da galleria d'arte moderna, ho provato a rappresentare la mia stazione nascosta
i due binari andranno nell'elicoidale a doppio binario, avevo quindi pensato di poter inserire un doppio scambio inglese (peco cod 100 insulfrog) qui rappresentato in rosso

Potete aiutarmi a capire come sezionare, come isolare e come mettere il modulo digitale per il cappio ? Sempre che si possa fare.
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Grazie in anticipo,
Maurizio
Deltarosso
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Re: il mio cappio digitale maledetto - parte seconda

Messaggio da Deltarosso »

Marco Fornaciari ha scritto:Deltarosso, Maurizio,
intanto quello che hai disegnato più una doppia comunicazione.

Direi che ti sei inventato un ottimo esercizio per complicarsi la vita, in analogico più fattibile, ma sai che schema e quanti relpiù ti servono con l'elettromeccanica. Nonchpiù pedali o sensori per rilevare la presenza dei convogli per evitare errori.
Fai conto di fare un ACEI con in più dovere gestire l'alimentazione dei binari.
Si possono usare anche logiche a microprocessore, ad esempio un PLC, ma è solo costruttivamente più semplice, poi serve uno specifico programma.
Comunque lo gestisci la logica più piuttosto complessa, e tieni presente che il 85% di quanto realizzato serve solo ad evitare corto circuiti, non a gestire mera la circolazione dei treni.

Senza considerare che le varie sezioni di binario devono essere più lunghe del treno più lungo che intendi fare circolare.

In digitale la vedo dura, e quanto meno un pò di cabalggi e logica bisogna costruirli comunque.

Purtroppo solo con circuiti in corrente alternata a 3 rotaie si possono fare sempre e comunque questi tracciati; idem per corrente continua e catenaria funzionante (le due rotaie hanno la stessa polarità ).
Luca Regoli ha scritto:Marco ha detto il giusto... a meno che non usi DCC e cambi la logica dell'impianto.
Mi spiego meglio: dalla figura sembra che esca dal loop una linea a doppio binario.
dall'altra parte come più gestita? Con un'altra chiusura simile?
Se la risposta più si, allora puoi gestire i loop come se fossero una racchetta di una linea a binario unico, mantenendo lo stesso ordine di polarita nei binari della linea. Questo ti comporta anche una enorme semplificazione nelle stazioni che non hanno più i problemi delle parti isolate e dei corto circuiti.
Se hai questo tipo di configurazione, valuta il suggerimento.... eppoi la doppia comunicazione più moooolto utile.....
(ovviamente le interruzioni e l'inserimento del modulo di inversione deve stare dentro il loop e deve contenere il trno più lungo.... come di regola in questo tipo di installazioni)

Ciao

Luca
Deltarosso ha scritto:Vediamo di spiegarmi meglio.
a) per ora non essendoci la parte disegnata in rosso, tutto procede normalmente, in quanto i due binari in uscita tramite l'elicoidale salgono alla linea di parata e alla stazione principale, chiudendosi " a ovale". quindi ci sono solo le classiche polarita' senza nessun cappio
b) il digitale lo userei sempre (ad esclusione del movimento motore degli scambi)
c)Quello che chiedevo e' prorpio cio' che sembra mi abbia risposto Luca, cioe' posso gestirlo come se fosse una racchetta a binario unico?
d)il treno piu' lungo sta' comodamente (o quasi) nel binario piu' corto di ricovero, quello interno al disegno (cioe' circa 2,10m)

quello che mi domandavo e' proprio questo, posso gestirlo come se fosse un normale scambio di un loop che torna al singolo binario ?
isolando le 4 rotaie verso il loop e inserendo il modulo per il cappio digitale, in questo caso lo scambio doppio inglese darebbe solamente la direzione mentre le' polarita' vengono gestite dal modulo ?
Deltarosso
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Re: il mio cappio digitale maledetto - parte seconda

Messaggio da Deltarosso »

p966225 ha scritto:segnalo alcune cose per il DCC;
soluzione 1
il pezzo da isolare e' quello composto dai due binari paralleli con la X rossa;
occorre che sul tratto isolato entri il treno piu' lungo che hai: quindi solo tu puoi sapere questa misura e puoi verificare se nella realta' hai tale misura per entrambi i binari paralleli.
quando avrai isolato il pezzo, e lo avrai alimentato con il modulo LK100, ricorda che su tale pezzo deve circolare solo un treno alla volta (in DCC anche se sta fermo e' circolante); altrimenti la taratura del LK100 va a pallino e hai un disgustoso continuo clik clok del modulo o il corto circuito segnalato dal DCC.

soluzione 2
il tuo plastico diventa la coppia di binari (con X compresa) e quasi tutti gli altri pezzi di tracciato (fascio di stazione compleso); un tratto lungo come il treno piu' lungo (per esempio in basso nel tuo disegno) a un solo binario viene sezionato e alimentato con LK100; dall'altra parte a sinistra (nel tuo disegno non c'e' ma se ce lo schematizzi saro' piu' preciso) individua un secondo tratto a binario unico nella chiusura dell'ovale di cui parli , isolalo e alimentalo con un secondo Lk100.

ciao Gery
Guido Brenna ha scritto:Ciao Deltarosso,
secondo me inserendo la comunicazione disegnata in rosso ti complichi la vita per nulla.
Mi pare di capire che la linea a sinistra del cappio tu la gestisca come se fosse una linea a doppio binario, quindi con sensi di marcia obbligati. Se questa mia interpretazione più corretta significa che i binari del cappio sono percorsi sempre nella stessa direzione, in questo caso in senso orario. Lo scambio inglese che inseriresti ti consentirebbe solo di far percorrere i binari del cappio in entrambe le direzioni, cosa che potrebbe avere poca utilità  pratica ma complicazioni elettriche non indifferenti.

Se invece hai proprio necessità  di gestire il cappio in modo bidirezionale, ad esempio un treno navetta che arriva in spinta, si ferma e riparte in direzione opposta in trazione, allora ti consiglierei di soprassedere sullo scambio inglese e di utilizzare due scambi normali, uno destro ed uno sinistro attaccati dal lato aghi. come indicato nello schemino in verde ed in rosso.
Così facendo potresti gestire il tuo impianto come se fossero due cappi utilizzando due moduli digitali per cappio. In blu ho indicato gli isolamenti che vanno effettuati su entrambe le rotaie. Ogni produttore di moduli per cappi spiega per filo e per segno tutti gli altri collegamenti.

Spero di essermi spiegato chiaramente e di esserti stato di aiuto.

A presto.

Guido
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Re: il mio cappio digitale maledetto - parte seconda

Messaggio da Deltarosso »

Continuo qui' e mi sembra di vedere (anche se il disegno e' piccolo) che la soluzione di Guido sia quella che avevo pensato di fare dopo i vostri suggerimenti di non utilizzare il doppio inglese.
in pratica dovrebbero essere due cappi di ritorno.
in questo caso vorrei pero' chiedere alcune cose.
precisato che oltre al caso di treni reversibili da "girare" nella stazione nascosta, il principale utilizzo del cappio mi serve dal lato sin del disegno (binario in nero) in modo da girare i "merci" indirizzati alla piattaforma scalo (carica container Heljan)

Domanda : quanto deve essere lungo il tratto in blu interposto tra i due scambi-cappio?

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Re: il mio cappio digitale maledetto - parte seconda

Messaggio da Guido Brenna »

Ciao Deltarosso,
direi che la lunghezza minima del tratto compreso tra i due scambi debba essere maggiore della lunghezza del treno più lungo che circola e che prenda corrente dagli elementi di testa.
Mi spiego meglio:
esempio 1:nel caso di un convoglio in cui la corrente più presa dalla sola locomotiva, la lunghezza massima deve essere maggiore di quella della locomotiva stessa;
esempio 2: nel caso di un elettrotreno, quale potrebbe essere un ETR.500 in composizione di 11 pezzi, in cui la corrente più captata dagli elementi di testa e fa capo ad un unico decoder, oppure a più decoder cui più assegnato il medesimo indirizzo, la lunghezza del tratto deve essere maggiore di quella di tutto l'elettrotreno completo.

Ciao.

Guido
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Re: il mio cappio digitale maledetto - parte seconda

Messaggio da Zampa di Lepre »

Semplificando quanto detto sin'ora e senza rinunciare alla tua idea iniziale io farei cosi:

La doppia linea a valle della doppia bretella più elettricamente tutta connessa e comandata in digitale (la locomotiva la percorre secondo l'ultima direzione impostata).

Il cappio (anche stazione nascosta o polmone che dir si voglia) più direttamente connessa da un lato (per il digitale vale quanto detto sopra).

Il tratto di raccordo (A-B nel disegno allegato) più isolato da entrambe le parti e su tutte e due le rotaie, deve essere più lungo del più lungo convoglio utilizzato (in altre parole non deve esserci possibilità  di contatti contemporanei sulle giunzioni A e B provocati dal passaggio delle ruote).

L'invertitore DCC collega il tratto A-B al resto del circuito (o al backbone generale di alimentazione DCC).

Il funzionamento, del tutto automatico, sarebbe il seguente:
supponiamo che il treno entra da sinistra verso destra percorrendo il binario in alto, attraversa la bretella, viene indirizzato verso uno dei binari di sosta, prosegue e entra nel tratto A-B ... se questo più polarizzato correttamente non succede nulla, altrimenti (in pochi microsecondi ... quindi inavvertibile) viene rilevato il corticircuito che si genera al passaggio degli assi sulla giunzione e rapidamente il modulo inverte la polarità  ... il treno prosegue come niente fosse fino ad essere ospitato tutto sul tratto A-B ... per poi uscirne ... il modulo si accorge del nuovo cortocircuito e inverte la polarità .
Analogo discorso, all'inverso, se il treno entra dall'altro binario.

Detta configurazione l'ho usata più volte e la trovo molto pratica ... la doppia bretella mi permette di decidere con semplicità  e al volo quale più la maniera migliore di ricevere un treno sul cappio per fargli quindi riprendere servizio in seguito(con inversione di marcia es. automotrici o con 'rovesciamento' della composizione es.treni di materiale standard).

Ciao

Aggiungo ... se hai un cappio anche dall'altra parte della linea a doppio binario DEVI avere analoga configurazione anche li ... tutta la linea a doppio binario, tutte le interconnessioni, le stazioni ecc. ecc. intermendie non hanno sezionamenti e sono collegati in maniera 'naturale' ...
tracciato.jpg
Ultima modifica di Zampa di Lepre il venerdì 23 gennaio 2009, 15:22, modificato 1 volta in totale.
Luca Regoli
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Re: il mio cappio digitale maledetto - parte seconda

Messaggio da Luca Regoli »

quoto!!!
E' la proposta che avevo avanzato io e gery al punto 2.
E' la più comoda e ti permette di avere stazioni senza dover isolare le comunicazioni tra i 2 binari!!!

Buon lavoro

luca
Deltarosso
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Re: il mio cappio digitale maledetto - parte seconda

Messaggio da Deltarosso »

Zampa di Lepre ha scritto:
La doppia linea a valle della doppia bretella più elettricamente tutta connessa e comandata in digitale (la locomotiva la percorre secondo l'ultima direzione impostata).
Il cappio (anche stazione nascosta o polmone che dir si voglia) più direttamente connessa da un lato (per il digitale vale quanto detto sopra).
Il tratto di raccordo (A-B nel disegno allegato) più isolato da entrambe le parti e su tutte e due le rotaie, deve essere più lungo del più lungo convoglio utilizzato (in altre parole non deve esserci possibilità  di contatti contemporanei sulle giunzioni A e B provocati dal passaggio delle ruote).
L'invertitore DCC collega il tratto A-B al resto del circuito (o al backbone generale di alimentazione DCC).
Detta configurazione l'ho usata più volte e la trovo molto pratica ... la doppia bretella mi permette di decidere con semplicità  e al volo quale più la maniera migliore di ricevere un treno sul cappio per fargli quindi riprendere servizio in seguito(con inversione di marcia es. automotrici o con 'rovesciamento' della composizione es.treni di materiale standard).

Aggiungo ... se hai un cappio anche dall'altra parte della linea a doppio binario DEVI avere analoga configurazione anche li ... tutta la linea a doppio binario, tutte le interconnessioni, le stazioni ecc. ecc. intermendie non hanno sezionamenti e sono collegati in maniera 'naturale' ...
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scusate il ritardo nel rispondervi.
siete stati molto chiari e sembrerebbe la soluzione migliore in quanto mi permetterebbe di isolare il tratto a-b in modo migliore (piu' lungo) che nel precedente esempio (visto che i tavoli della stazione nascosta sono vuoti al centro per permettermi di lavorare sotto il plastico)
ordiniamo il necessario e rimettiamoci al lavoro, che gennaio mi son perso in chiacchere 8|
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