Assorbimento vecchie loco Roco e decoder quasi in fumo

[Lorenzo Pallotta]

Oggi ho provato a digitalizzare una vecchia 103 di Roco, una di quelle con codice che inizia per 4.
A spanne il motore è vecchiotto e probabilmente di quelli sovradimensionati, fatto sta che dopo pochi giri ho sentito un po' di odore di bruciato.
Ho fermato tutto in tempo per scoprire che si stava fondendo la plastica attorno al decoder. Per fortuna nessun problema né al decoder né al motore della 103.

Ora quel che credo, con la mia poca esperienza nel settore, è che ci sia un assorbimento troppo forte e il motore scaldi come un matto.

Le domande sono due.

1) Come misuro l'assorbimento? Nel senso, che strumento fisicamente mi serve e come lo uso?

2) Possibile che un decoder moderno che assorbe 1A continuo e 2A di picco abbia di questi problemi? Forse c'è qualche dispersione e si va oltre? Perché vedo che anche gli altri decoder hanno 1,1A, nulla di più...

[Marco Fornaciari]

Visto il filing che hai ultimamente con i decoder, Io fossi in te andrei in pelligrinaggio a piedi, da qualche parte, con tutti i trenini e i decoder

Premesso ciò.
Con il codice che inizia per 4 è quasi certo che monta il motore grosso che assorbe circa 1 A.
Però attenzione, a quel tempo anche Roco aveve il telaio a massa, quindi in decoder va collegato nel modo giusto, oppure si rifà l'impianto elettrico tenedo isolati il motore e le lampade dal telaio.
Come fare, in rete e forse anche qui sul forum, lo trovi.

Per misurare la corrente ci vuole un amperometro, a parte lo strumento specifico, è anche nei tester. Il principio di uso dei tester è uguale per tutti, però alcuni per la misura di corrente hanno una boccola dedicata, se lo hai leggi il manuale e segui le istruzioni, altrimenti postami una foto dove si vede bene tutto il pannello e le boccole del tester: devo poter leggere tutte le scritte.
Per fare la misura corretta devi metterlo in serie al solo motore, pertanto bisogna farlo aprendo la macchina e intervenento sui cablaggi, quindi la prova fa fatta a ruote all'aria, per simulare lo sforzo di trazione bisogna frenare almeno le ruote di un carrello con un pezzo di legno.
Se metti l'amperometro in serie all'alimentazione dei binari leggi una corrente falsa se non zero, sempre che lo strumento non si danneggi: gli amperomteri per la CC sono direzionali, pertanto non riescono a misurare una corrente pulsante bipolare. Usare un amperometro in corrente alternata non serve in quanto non è corrente alternata. Si può provare con un diodo in parallelo ma deve essera da almeno 3 A e rapido schottky.

[Lorenzo Pallotta]

Ahah no è che da 20 giorni circa ho ripreso a digitalizzare dopo anni e mi sono dimenticato quasi tutto!!

Cmq ci metto un Esu V5 che pare arrivi a 1,5A...

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[alpiliguri]

Consiglio personale, in caso di dubbio le misure vanno fatte in analogico, con il tester su misura A in serie ai binari.
Il grosso motore Roco, su una locomotiva con trasmissione in ordine, non arriva mai a 1 A, a vuoto assorbe 3/400 mA max.
Quindi prova la locomotiva in analogico, se vedi valori elevati pulisci e lubrifica tutta la catena di trasmissione. Solo quando avrai una loco che funziona regolarmente con assorbimenti ragionevoli (mai visto modelli antichi che superino 500 mA a vuoto) passa alla digitalizzazione, verificando che i morsetti del motore siano realmente isolati da tutto il resto.
Altrimenti il rischio di fumare il decoder è alto.
Ciao, alpiliguri.