E 444.004, il cerchio si chiude

[Franco Capotosto]

Con la consegna dell'ultima prototipo "strabica", Acme ha completato la riproduzione di questo piccolo lotto di macchine che furono le apripista al gruppo di locomotive che rappresentò il simbolo del sistema Alta Velocità italiano per ciò che riguarda il materiale ordinario.

Due righe della sua storia, anche se certamente nota alla maggior parte di voi.

La E 444.004 fu l'ultimo dei prototipi consegnati (28 novembre 1968), dando il suo contributo sui binari FS fino al 1977, quando fu vittima di un incendio a bordo. La lunga riparazione dei danni causati dall'incendio, nonchè il peso economico dei relativi interventi, fecero propendere le maestranze a convertire la nostra 004 con gli equipaggiamenti delle macchine di serie (compreso il cambio del rapporto di trasmissione da 41/77 a 40/77), idea che peraltro era già stata presa in considerazione per tutti e 4 i prototipi (ma che non ebbe seguito per le altre 3 locomotive); e così, nell'agosto 1986 fu restituita al servizio strutturalmente uguale alle sorelle dalla 006 in poi.
Esternamente, la modifica che maggiormente balzò agli occhi di chi la vide, furono i suoi finestrini frontali, di foggia molto simili a quelli delle macchine di serie anche se non proprio uguali; questa modifica cambiò radicalmente la linea e l'aspetto di insieme della locomotiva, rispetto alle altre sue 3 sorelle.
Anche se, analogamente agli altri 4 prototipi, la E 444.004 fece servizio sulle principali linee della penisola da nord a sud, per testimonianza diretta la vidi spesso in partenza da Roma Termini in testa al rapido Aurora. Ma la E 444.004 fu una macchina alquanto sfortunata. Infatti, circa cinque anni dopo la sua "rientrata" in servizio, il 15 ottobre 19991, fu vittima di un tremendo incidente a Vallo della Lucania che portò ad urtare in pieno una E 626. Accantonata per diverso tempo nel luogo dell'incidente e coperta da un telo, la nostra 004 fu portata a Foligno e lì demolita nel settembre del 1994.

Le considerazioni che seguiranno NON SONO UNA RECENSIONE, bensì il mio personale parere, che di conseguenza mi ha portato all'elaborazione.

Il modello presenta caratteristiche analoghe agli altri prototipi prodotti da Acme condito, rispetto alle passate produzioni, con qualche miglioramento (reggitabella sul pancone applicati e ben realizzati, camminamento sull'imperiale decisamente migliorato nella trama delle maglie anche se migliorabile, ganci di officina finalmente decenti ai lati del pancone, ottima motorizzazione ed abbastanza silenziosa, che non ha avuto difficoltà a trainare 12 carrozze su un tracciato di prova abbastanza impegnativo) ed un deciso peggioramento nelle ghiere fanali (sinceramente impresentabili, applicate le famose ghiere Roco). Ovviamente sono intervenuto su tutti i particolari evidenziati nelle precedenti elaborazioni, come respingenti, condotte pneumatiche, targhe in fotoincisione, realizzato l'interno lato corridoio con grate verniciate, applicato gancio realistico, tergicristalli, pantografi (sostituiti dai 52FS di Level abbastanza modificati dal sottoscritto), applicazione dei due tubicini sull'imperiale per l'innalzamento dei pantografi ed applicazione sempre sull'imperiale, delle corde di sicurezza ancorate ai capicorda applicati alle estremità.
I vetri sono stati tutti tolti e riapplicati sempre a pressione dall'esterno, dopo aver mangiato con accortezza un pò di materiale per tutto il perimetro dell'ovale, perchè è questo il vero motivo del fatto che il modello, appena tolto dalla confezione, presenta l'antiestetica posizione dei vetri fuoriuscenti dalla linea di fiancata della macchina. Piccola nota personale: ma realizzare le vetrature come fanno gli altri produttori (striscia di plastica con sagoma applicata dall'interno) no eh? sarebbe troppo facile...... va beh, pazienza.
Ho cercato di abbellire senza troppo impegno l'arredamento della cabina con tocchi di colore alle pareti, al banco di appoggio lato 2° agente ed al banco di comando.
Riguardo al rodiggio, ho aperto i carter per spostare gli assi gommati verso l'interno per un doppio vantaggio: 1) quello di non mostrare la gomma sul piano di rotolamento guradando la macchina di fronte 2) quello di regalare alla macchina un po più di esuberanza nella trazione. Per chi facesse questa operazione, consiglio di dare un'occhiata agli ingranaggi, perchè io li ho trovati COMPLETAMENTE SECCHI!!! una bella spadellata (senza esagerare) di grasso Roco e via, uno spettacolo!
Ma ora basta chiacchiere, la parola va a qualche fotina. Spero di risentirci presto con altra roba, un abbraccio a tutti.

[TEOZ]

Ciao Franco,
così é un'altra cosa. Complimenti.
Un saluto. Gaetano

[Franco Capotosto]

Ciao Franco,
così é un'altra cosa. Complimenti.
Un saluto. Gaetano

[Marco Fornaciari]

Oh, ma a te di stare con le mani in tasca o sul divano a guardare le telenovelas proprio no, è!

[Franco Capotosto]

Oh, ma a te di stare con le mani in tasca o sul divano a guardare le telenovelas proprio no, è!

[Gennaro Cecchini]

Già come telenovelas ti consiglio il "Segreto", quello di avere le manine fatate per far risplendere della vera loro luce questi modelli. Complimenti come al solito.

[Franco Capotosto]

Grazie Gennà.

[E656BB]

Franco, sempre lavori superlativi! Degni da officine FS di Foligno.
Quali interventi hai fatto sui pantografi Di LeModels?

Manca una foto di famiglia delle prototipo...e manca anche un decespugliamento del plastico dalla polvere

[Franco Capotosto]

.e manca anche un decespugliamento del plastico dalla polvere

Eh eh.....verissimo, con la vecchiaia mi sto impigrendo!

[E656BB]

Quali interventi hai fatto sui pantografi Di LeModels?

Si, però...non dimenticarti di rispondere...