Autocostruzione carri soccorso FS

[Alessio Andreacchio]

Questa volta mi sono dedicato alla realizzazione del comunissimo carro soccorso a due assi, seguendo l'articolo pubblicato su I Treni 132 parecchi anni fa.
A differenza di quanto scritto nell'articolo, ho provveduto ad utilizzare del plasticard da 1 mm per la costruzione della cassa completa, ritagliando le aperture dei vari finestrini sovrapponendo la fotocopia del disegno sul foglio di plasticard.

Nelle foto allegate il lavoro fin qui eseguito.

Alex

[Alessio Andreacchio]

Work in progress...

Ecco qua il telaio e il cassone centrale porta attrezzature.

Il telaio è stato realizzato con plasticard da 1,5 mm a cui sono stati avvitati i carrelli monoassiali, recuperati da un carro pianale Electrotren; in questo modo si ovvia all'elevato passo rigido del carro, con i carrelli monoassiali che ruotano e consento una migliore inscrivibilità in curva. Lateralmente ho provveduto a sagomare la zona ove andrà a contatto con le porte scorrevoli.

Il cassone centrale, invece è stato realizzato a partire da plasticard da 0,5 e 1 mm; mentre le casse delle batterie provengono da quelle in surplus delle Corbellini.

Alex

[Alessio Andreacchio]

Breve aggiornamento.

Completato il montaggio del telaio, con l'incollaggio del cassone centrale e prime prove a secco dell'assemblaggio finale.

Agli amici del forum critiche e consigli.

Alex

[Franco Capotosto]

Forza, che promette bene!

[Alessio Andreacchio]

Grazie mille Franco per i complimenti!

Alex

[Alessio Andreacchio]

Abbandonata la costruzione del carro soccorso Vs 951, perché ho preferito reperire il kit Ferfyx, mi sono così dedicato al suo, si fa per dire, predecessore: il carro Vs tipo 1938 a cassa in legno. Nello specifico ho deciso di realizzare l'unità 40 83 941 1 014-7, attualmente conservata in attesa di meritato restauro (spero atto alla circolazione) presso il Museo di La Spezia e che un tempo fungeva da carro officina al deposito di Savona.

Per la costruzione, dopo un primo esperimento con listelli di legno, ho preferito usare del plasticard rigato dello spessore di 0,5 mm, incollato a sua volta su plasticard del medesimo spessore, ma liscio; questo metodo, già proficuamente utilizzato dall'amico Max, consentirà di coniugare l'esigenza di avere i vetri perfettamente a filo e la robustezza di insieme.
I vari coprigiunti sono profilati d'ottone a U da 1x1 mm, mentre le pannellature sono realizzate in plasticard da 0,25 mm tagliato a misura.

Fiancate.jpg

La testata lato vedetta è stata dotata di fanali, come sul carro vero prima della dismissione.

Testata lato vedetta.jpg

Nelle foto successiva, potete vedere il modello in corso di assemblaggio.

Carro semi assemblato 1.jpg

Carro semi assemblato 2.jpg

Commenti, consigli e critiche sono sempre graditi.

Alex

[Davide(Vi)]

Il carro promette bene, attendiamo sviluppi!



Puoi pubblicare anche una foto del carro vero? Se ben ricordo dovrebbe avere un sottocassa particolarmente ricco: come pensi di riprodurlo?

[Alessio Andreacchio]

Ciao Davide,

Grazie per i complimenti. Dunque, per il sottocassa vedo cosa riesco a mettere insieme con i vari listelli di plastica, ma quello è il meno; la parte più rognosa saranno i parasala e tutti gli annessi, perché non sono recuperabili da nessuna parte e vanno costruiti specificamente.

Ecco la foto del carro vero, ai tempi del servizio regolare. Autore e provenienza sono indicati sulla foto e sul watermark presente.

Carro Soccorso 30 83 941 1 014 9 + Bagagliaio Dm 99 304.jpg

Alex

[Davide(Vi)]

Sì, effettivamente se te li devi ricostruire a mano i parasala e le boccole sono alquanto "rognose".

[Alessio Andreacchio]

Stavo anche valutando quelle del vecchio Bagagliaio DI 85.000 della Rivarossi; anche se in scala maggiorata, i parasala potrebbero essere compatibili.

Alex