Autosnodati

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Fabrizio Borca
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Autosnodati

Messaggio da Fabrizio Borca »

Ciao a tutti. MI chiedevo come funziona lo snodo centrale dei bus autosnodati da 18 metri. A quanto ne so, la maggior parte degli autosnodati, ha motore e trazione sul terzo asse, quindi l'unità posteriore, che tra l'altro ha un solo asse e poggia su quella anteriore, spinge l'unità anteriore. Come funziona lo snodo centrale? Ci sono particolari dispositivi meccanici o pneumatici?

So che poi esistono anche autosnodati con motore sulla unità anteriore e trazione sul secondo asse. In questo caso l'unità posteriore è trainata.
trenHObby
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Re: Autosnodati

Messaggio da trenHObby »

Lo snodo generalmente è costituito da un timone (chiamiamolo così) solidale col telaio dell'unità posteriore (che sembrerebbe il rimorchio ma in realtà motore e cambio sono li dietro e quindi la motrice è proprio quella parte li), imperniato con l'unità anteriore che in questo caso viene "spinta" da quella posteriore, ovviamente l'articolazione è pensata e realizzata per "lavorare" nelle tre angolazioni (una sorta di cardano) volendo semplificare molto ma molto eh.
Il motore è la parte più indietro di tutto, solitamente nei (moderni) bus urbani è disposto lateralmente ed il cambio pure (per fare posto e mantenere il pianale basso) poi c'è l'abero di trasmissione che ingrana sulla parte posteriore del ponte (assale motore), quindi diciamo che la parte "vitale" dell'autosnodato sta tutta li, ovviamente i collegamenti elettrici, pneumatici ed idraulici con la parte anteriore avvengono tramite raccordi flessibili nascosti lungo i telai.
Quanto al figurino, hai scelto un modello che personalmente....vabbè lasciamo stare :rabbia:
Alessandro
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Fabrizio Borca
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Re: Autosnodati

Messaggio da Fabrizio Borca »

Grazie Alessandro. Nel frattempo ho trovato questo, che dovrebbe essere lo snodo http://www.hubner-group.com/en/Articula ... ,3150.html c'è anche un video esplicativo https://www.youtube.com/watch?v=X21bnfLb5vA
In definitiva, mi sembra di capire che sia una articolazione dotata di una specie di grosso cuscinetto al centro, che garantisce il movimento in senso orizzontale, poi ci sono due supporti (quelli in alto nella figura) che garantiscono un movimento verticale. Il movimento orizzontale è controllato da due smorzatori idraulici, mentre il movimento verticale è smorzato con una sorta di cuscinetto metalplast (nei video della Hubner si vede la sostituzione). Lo smorzamento orizzontale è poi controllato anche elettronicamente da una apposita centralina.

Ora mi chiedo, quali vantaggi/svantaggi hanno le due differenti soluzioni? (trazione e motore posteriore vs motore centrale e trazione sul secondo asse)
trenHObby
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Re: Autosnodati

Messaggio da trenHObby »

Fabrizio Borca ha scritto: Ora mi chiedo, quali vantaggi/svantaggi hanno le due differenti soluzioni? (trazione e motore posteriore vs motore centrale e trazione sul secondo asse)
In realtà il motore viene posto dietro per ragion di spazio: i pianali devono essere più bassi possibile per una migliore accessibilità (tanto più che sono equipaggiati con pedana per carrozzella ) eliminando anche i gradini nterni fonte di molti infortuni per i viaggiatori (parlo di veicoli destinati al servizio urbano). In sostanza l'abbassamento dei pianali, per le.esigenze di cui sopra, ha di fatto decretato lo spostamento del motore, i primi autobus urbani ad adottare questa soluzione sono stati i Menarini 201, mentre per gli extraurbani gli Iveco/Fiat 370, prima di loro i vari 409, 418 e 306, 309 ecc.avevano il motore centrale sormontato dal pianale, per salire gli stretti e ripidi gradini ci volevano i piedi come quelli di Charlie Chaplin :)
Alessandro
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