Muovere gli scambi (senza impazzire) in H0

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Tiziano 89
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Muovere gli scambi (senza impazzire) in H0

Messaggio da Tiziano 89 »

Ciao a tutti,
sono alle prese con la costruzione del mio primo plastico.
Ho già realizzato la parte nascosta e mi sto avviando a costruire il piano binari a vista.

Inizialmente avevo pensato ai Peco cod. 75 insulfrog ma poi ho scoperto... che non sono in vendita (e non so nemmeno se sono mai esistiti)! :rabbia:

Per non rinunciare ai cod. 75 (secondo me i più belli) tocca puntare allora sugli electrofrog ma sono indeciso tra due possibilità:
  • 1) Tenerli manuali, avendo cura di isolare le due rotaie a "V" dopo il cuore (basterebbe questo per farli funzionare?)
    2) Elettrificarli con i motori Peco e collegare il motore ad una pulsantiera sinottica
L'ipotesi 1 è più economica, ma temo che alla lunga la molletta spingi-ago si smolli (e quindi la deviata non sia più efficace) oltre al fatto che la conducibilità dello scambio stesso diventi così così, non potendolo elettrificare direttamente.

L'ipotesi 2 sarebbe la più saggia (e anche la più divertente), ma per ogni scambio bisognerebbe aggiungere circa 15 euro di motore + microswitch, senza contare manutenzione e le centinaia di cavi a spasso nel sottoplancia.

Un'ultima ipotesi sarebbero i tiretti manuali, ma nel mio caso non posso usarli in quanto davanti alla stazione a vista c'è una linea di parata, a livello più basso!

Non sono un patito dell'elettronica e non mi interessano virtuosismi elettrici (ne avere il controllo digitale degli scambi), per questo anche l'opzione 100% manuale continua a non dispiacermi.

C'è forse qualche altra opzione che mi sfugge per muovere questi benedetti scambi... senza impazzire? :dubbio:
Grazie, ciao!
T.
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Lorenzo Pallotta
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Re: Muovere gli scambi (senza impazzire) in H0

Messaggio da Lorenzo Pallotta »

Allargo la domanda di Tiziano, quali binari prendere per impazzire meno secondo voi?
Diciamo che sono nato stanco e voglio proprio ridurre tutto al minimo, soprattutto le rotture di balle, che consigli dareste? :)
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Re: Muovere gli scambi (senza impazzire) in H0

Messaggio da Marco Fornaciari »

Siamo semprel lì:
- tracciato in analogico cuore isolato o polarizzato va quasi sempre bene
- tracciato in digitale, di fatto è necessario il cuore polarizzato, in particolare con loco a passo elettrico corto.
Il contatto assicurato dagli aghi non è affidabile.
Se non si vogliono gli scambi a comando elettrico, si possono utilizzare vari rinvii meccanici, con tanto di contatto per la polarizzazione dei cuori: in rete e pure sul forum ci sono degli esempi. Esistono anche prodotti commerciali, ma non credo che in Italia si trovino facilmente.
Peco produce anche in codice 75 i due tipi di deviatoi: ma non tutti i tipi. Che poi si trovino è un discorso diverso.
A memoria gli eletrofrog escono di fabbrica già polarizzati tramite gli aghi: servono solo le scarpette isolate sulle due rotaie del cuore. Per polarizzarli in sicurezza è bene eliminare il ponte di fabbrica e usare un contato esterno.
Va da se che sia il comando elettrico sia quello maccanico non sono scevri da complicazioni costruttive.
Anche se pare non siano il massimo come funzionamento, c'è la soluzione dei motori Conrad:
- sono economici
- basta un commuttore elettrico
- bastano tra fili da commutatore a motore per ogni deviatoio (con un cavetto 3 x 0,5 mmq si fa)
- con il motore nei pressi del deviatoio e altri tre fili (in cavetto va ancora bene) si polarizza lo scambio.
E nelle comunicazioni di due scambi un solo commutatore basta, volendo basta anche un motore per i due scambi.
Le complicazioni nascono solo se si vogliono degli automatismi o/e degli interblocchi, esempio: alimentare un binario solo se il deviatoio permette il transito, oppure se si viole riprodurre un ACEI.

Saluti
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Re: Muovere gli scambi (senza impazzire) in H0

Messaggio da Tiziano 89 »

Molto chiaro, grazie.
Marco Fornaciari ha scritto:Per polarizzarli in sicurezza è bene eliminare il ponte di fabbrica e usare un contato esterno.
In questo caso però, parlando di electrofrog ad azionamento meccanico, bisogna quanto meno avere un microswitch per cambiare la polarità ad ogni movimento dello scambio, giusto?

Un'altra mia perplessità è la resistenza delle mollette spingi-ago in assenza di un motore elettrico che li spinga contro la rotaia giusta.
Ho degli scambio Piko cod. 100 (nella parte nascosta ho usato quelli) senza motore che si sono già in parte "smollati"... :cry:
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Re: Muovere gli scambi (senza impazzire) in H0

Messaggio da Lorenzo Pallotta »

Io col Piko 75 vado alla grande dopo anni.

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Re: Muovere gli scambi (senza impazzire) in H0

Messaggio da Moreno Mazzini »

Scusa, Piko 75 non esiste... Intendi Peco cod 75?
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Re: Muovere gli scambi (senza impazzire) in H0

Messaggio da Lorenzo Pallotta »

Si, pardon, stavo smanettando su una loco Piko ed ecco il lapsus.

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Re: Muovere gli scambi (senza impazzire) in H0

Messaggio da andreachef »

Mi permetto di aggiungere una mia esperienza negativa con i Peco insulforg , ovvero quelli con il cuore non polarizzato , sia in cod.100 che 75 ;

alle volte capita che alcune locomotive che hanno i cerchioni "larghi" , transitando sulla parte di rotaia prossima al cuore , toccano entrambe le rotaie , generando un corto circuito ;
ho risolto rendendo lo scambio eletrofrog, ovvero polarizzato , inserendo due scarpette isolante nelle rotaie interne e alimentandole esternamente con uno switch come fosse polarizzato ;

da questa esperienza , utilizzo solo scambi con il cuore polarizzato ;

Nel numero di dicembre di TT c'è la recensione ai nuovi modelli di Peco ;
si nota benissimo che per rendere sempre polarizzati gli scambi , lasciando al modellista la possibilità di alimentare il cuore o meno , c'è una piccola sezione di plastica nera subito dopo il cuore in direzione dei due rami , ma essa è notevolmente più lontana rispetto alla plastica nera di tutto un cuore Insulfrog , proprio per evitare che un cerchio possa toccare ambo le rotaie ;

in conclusione .....polarizzati tutta la vita :D :D

Andrea
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Re: Muovere gli scambi (senza impazzire) in H0

Messaggio da Marco Fornaciari »

Ci hanno messo un po, ma in Peco ci sono arrivati.
Ora mi farebbe piacere vedere applicata la soluzione su tutta la gamma.

Saluti
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Re: Muovere gli scambi (senza impazzire) in H0

Messaggio da Tiziano 89 »

andreachef ha scritto:Mi permetto di aggiungere una mia esperienza negativa con i Peco insulforg , ovvero quelli con il cuore non polarizzato , sia in cod.100 che 75 ;

alle volte capita che alcune locomotive che hanno i cerchioni "larghi" , transitando sulla parte di rotaia prossima al cuore , toccano entrambe le rotaie , generando un corto circuito ;
Purtroppo succede anche con i Piko insulfrog. Non sempre, ma succede. :|
La soluzione dello switch è una.
Un'altra potrebbe essere quella che ho letto su un forum inglese (che non ritrovo :rabbia: ) di piazzare una piccola striscia di plastica a fianco delle rotaie vicino al cuore per evitare il contatto fortuito del cerchione con entrambe le rotaie. C'era uno schema chiarissimo (molto più della mia spiegazione!), se lo ritrovo lo posterò qui.

Intanto grazie della spiegazioni molto chiare! :;
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