Porto Ettore

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ciruxtrain
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Porto Ettore

Messaggio da ciruxtrain »

Ciao a tutti,
come da titolo, dopo anni di sedimentazioni e metabolizzazioni di varie idee, in questi giorni, con l'aiuto di mio figlio Vittorio (7 anni, ndr), mi sono buttato nella costruzione del plastico.
Forse sara stata la visita al costruendo plastico degli amici fermodellisti di Bologna (da visitare) che ha risvegliato in me la voglia di fare, seppellita dal lavoro e dagli impegni familiari, chissà?
La gestazione è stata lunga ed è passata per una sessantina di varianti progettuali e migliaia di dubbi, per poi definirsi come vedete nell'immagine allegata.
L'idea di fondo è sfruttare i 5 m del box auto (spazio in casa zero, ovviamente) realizzando due scenari distiti, per attutire l'effetto ovale.
La scena principale è una stazione in curva di media importanza, vagamente ispirata a stazioni tipo Vernio o Vasto San Salvo, che si attesta su una linea a doppio binario, e come movimentazione prevede due binari di precedenza, un modesto scalo merci, due tronchini per servizio locale e un fascio smistamento carri; a completamento, ho pensato all'immancabile deposito locomotive e ad un piccolo ricovero per una vaporiera.
Per l'altra scena ho ripescato nei miei ricordi d'infanzia, quando mio padre portava me e mio fratello al molo di Torre del Greco, a vedere i treni sfrecciare lungo la tirrenica, praticamente sugli scogli, respirando quell'odore di mare che ormai è rimasto stampato nella mia mente; quindi l'immagine che vorrei ottenere è una piena linea di quel tipo, a mezza costa sul mare, tipica anche di tratti di adriatica; inoltre non è escluso che, con un andamento un pò più sinuoso, ci si possa avvicinare a paesaggi più liguri.
Per l'epoca di ambientazione, sarei per la V, primi anni '90, con qualche passo indietro negli anni ottanta, giusto pre veder girare ancora qualche 428, anche se devo confessare di avere qualcosa in xmpr...
Veniamo alla parte tecnica.
Funzionamento totalmente digitale.
Armamento prevalentemente Roco line cod. 83, con scambi e inglesi da 10°, compresa qualche autocostruzione con angoli da 7-8° (che posterò); per i fasci tronchi e lo scalo merci probabilmente utilizzerò i peco cod. 75.
Catenaria da autocostruire (in un futuro remoto...).
Per quanto riguarda la struttura, ho fissato il multistrato da 8 mm su listelli 2x4 cm, ricercando una certa leggerezza, perchè avevo pensato di dividere il plastico in tre sezioni, riponendolo al muro quando non utilizzato, ma i tre pannelli flettono troppo e quindi sono orientato verso una soluzione che mi consenta di sollevare tutto l'impalcato a soffitto, pur prevedendo la sezionabilità per eventi futuri; a tal proposito, se qualcuno di voi ha pronto uno schema di carrucole per tirar tutto su con una sola fune, gli sarei molto grato se lo postasse.
Allego qualche bozza del progetto e una foto della prima posa dei binari (ovviamente solo appoggiati, e ancora con alcuni elementi da 15°), che mi è servita per verificare alcune cose importanti del progetto.
A voi la parola.
Grazie,
Ciro
Ultima modifica di ciruxtrain il lunedì 22 settembre 2014, 11:18, modificato 2 volte in totale.
taurusobb
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Re: Il mio primo plastico serio (ci proviamo)

Messaggio da taurusobb »

bel progetto complimenti..... tienici aggiornati :!:
dpfermodel
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Re: Il mio primo plastico serio (ci proviamo)

Messaggio da dpfermodel »

Il progetto è molto bello, se posso permettermi di darti un consiglio, il primo è quello di valutare appieno i costi e i tempi di realizzazione (a occhio e croce ci vorranno almeno un paio di anni, poi molto dipende anche da quante cose verranno autocostruite e quante altre prese belle e pronte), perchè col tempo il rischio di scoraggiarsi e lasciar perdere tutto è sempre dietro l'angolo e con esso il vedere andare in fumo qualche migliaio di euro.

Al contrario, per complicarti la vita, ma aumentare il realismo e la conseguente soddisfazione, se te la senti, invece del semplice ovale a doppio binario, io concepirei il circuito come un osso di cane ripiegato su se stesso, ovvero ad ognuna delle due estremità realizzarei un elicoidale per scendere sotto il livello del piano della stazione (uno dei due potresti sempre allungarlo per realizzare il tratto di piena linea), chiudendo entrambi con un bel cappio di ritorno, approfittandone magari anche per inserire una o due belle stazioni nascoste.

Saluti,
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ciruxtrain
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Re: Il mio primo plastico serio (ci proviamo)

Messaggio da ciruxtrain »

Grazie per i consigli Daniele.
So che il rischio di perdersi per strada è sempre grande in questi casi ed è anche per questo che ho cercato di definire un tracciato semplice, senza troppe opere di carpenteria.
Nello specifico poi c'è un altro motivo che non mi consente di lavorare troppo su vari livelli: l'altezza limitata a circa 45 cm al di sopra del basculante del box, che devo sfruttare per elevare a soffitto il plastico.
Comunque mi sono lasciato una possibilità per scendere sotto il piano stazione, eventualmente da giocarmi una volta definiti gli ingombri in altezza, sfruttando i 25 cm di riduzione di larghezza del piano base (vedi allegato) anche se lo spazio in garage scarseggia...
In merito alle autocostruzioni non ho fretta e ovviamente non ne posso avere. Allego anche due foto del deviatoio 8° che ho realizzato l'altra sera tutto a mano. Poi ieri ho comprato una smerigliatrice e ho iniziato l'inglese doppio 10°...
Il primo funziona perfettamente, il secondo mica tanto... è laboriosissimo!
Grazie e a presto,
Ciro
Giacomo Rossi
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Re: Il mio primo plastico serio (ci proviamo)

Messaggio da Giacomo Rossi »

Spettacolo.
Vedo che le curve con raggio reale iniziano ad andare di moda. Era ora. Non se ne poteva più di metri e metri di rettilinei interrotti da curve, seppur larghe il più possibile, comunque non sufficientemente belle a vedersi.
Anche gli scambi autocostruiti...ottimi. :;
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Re: Il mio primo plastico serio (ci proviamo)

Messaggio da dpfermodel »

Se riesci ad avere la pazienza di realizzarti da solo i deviatoi anche di tipo più complesso, allora vai tranquillo :up:
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ciruxtrain
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Re: Il mio primo plastico serio (ci proviamo)

Messaggio da ciruxtrain »

x Daniele
la pazienza ci sarebbe pure, quello che manca è il tempo! non si possono fare le tre del mattino tutte le volte... comunque una buona parte degli scambi sono roco cod 83.
Devo dire che anche se preferisco molto di più la geometria ottenibile con l'autocostruzione, quello che non mi piace proprio è l'assenza di ferramenta di giunzione traverse/rotaie. Esiste qualcosa in commercio?
x Giacomo
Grazie. In effetti i raggi minimi di curvatura dei binari principali si aggirano attorno ai 5 m...

Ciao,
Ciro
gian paolo cardelli
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Re: Il mio primo plastico serio (ci proviamo)

Messaggio da gian paolo cardelli »

mmm... temo che stai per intraprendere una strada che non ti portera' da nessuna parte: il plastico e' suggestivo, ma alla fine tutto quello che potrai farci e' far girare due treni passeggeri, uno per senso di marcia, oppure un solo treno merci se hai intenzione di fare qualche manovra.

1) i tronchi per il servizio regionale, se non hanno un contraltare da qualche altra parte (in una stazione nascosta, per esempio), diventano inutilizzabili: un treno puo' uscirne, ma poi come fa a rientrarci, se non c'e' almeno un cappio di ritorno da qualche parte?

2) l'ovale a doppio binario, senza supporto di qualche binario di stazionamento in una stazione nascosta, ti obbliga, appunto, a mandare solo due treni in continua circolazione. Gia' un sorpasso diventa impossibile.

3) perche' un solo treno merci? perche' uno proveniente da destra non puo' entrare nella zona smistamento (a meno di non fargli compiere una - pericolosissima al vero - manovra a ritroso in galleria sull'altro binario, manovra che comunque fara' spuntare il treno sulla zona costiera), mentre uno proveniente da sinistra non ha accesso diretto ai binari del magazzino merci, obbligando l'utilizzo di una motrice di manovra, che pero' blocchera' comunque entrambi i binari di corsa.
Nella realta' un solo collegamento tra i binari di piena linea ha senso solo se nella stazione si effettua un limitato servizio merci e senza uno scalo smistamento, come invece hai previsto tu in alto a sinistra, e con comunque un binario di stazionamento del convoglio sufficientemente lungo per poterlo accogliere che non vada cosi' a bloccare i binari di corsa.

4) in ogni caso lo sviluppo di stazione e' poco realistico: i due binari di sorpasso (che rimarranno comunque inutilizzati al riguardo: vedi sopra punto 2) ) sono tutti e due dallo stesso lato (in casi del genere ne puo' bastare uno solo) , mentre i binari per il traffico merci sono troppo corti.

Visto lo spazio che hai a disposizione mi orienterei o verso una stazione su linea a binario singolo, magari di diramazione da un lato, cosi' da poter avere tutti i deviatoi necessari alle manovra in piena vista e non a ridosso delle gallerie e corredati di adeguate aste di manovra, oppure nell'implementazione di una stazione nascosta, ma con ingresso/uscita dal lato opposto rispetto a dove l'hai prevista tu, altrimenti ti si ripresenta il problema dei binari tronchi per servizio regionale.

Appena ho un po' di tempo provo a buttarti giu' uno schemino.
Pace e treni

GPC
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ciruxtrain
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Re: Il mio primo plastico serio (ci proviamo)

Messaggio da ciruxtrain »

Ciao Gian Paolo,
ti ringrazio molto x l'attenta analisi e x i consigli; il confronto di idee è il principale motivo per cui ho pubblicato la mia avventura e mi tornerà senz'altro utile prima di immergermi nella fase finale dell'esecuzione. Ben vengano le modifiche/ottimizzazioni da voi tutti proposte!
Comunque, in linea generale, la mia intenzione è evitare di realizzare strutture eccessivamente complesse, un pò perchè fuori dalla mia portata, ma anche per problemi di spazio in altezza.
Di conseguenza ho accettato il fatto di far girare pochi treni e comandati a mano, senza automatismi, anche se l'idea di variare le composizioni con una stazione nascostala la sto valutando.
In ogni caso, non credo questo schema abbia tutti i problemi di circolazione che hai rilevato in quanto il collegamento tra i due binari di piena linea, funzionale ai sorpassi e agli accessi/uscite dai binari tronchi e dal servizio regionale, avviene in due punti all'ingresso delle gallerie lato mare (il terzo in stazione serve solo per l'accesso allo scalo merci per chi viene da sx e magari può essere spostato sulla dx, realizzando su misura dei deviatoi in curva, per consentire l'ingresso allo scalo anche in presenza di un treno fermo in stazione sul 1° binario).
Questo consente di percorrere i tratti di binario illegale in galleria; ovviamente quando ciò avverrà, il treno dalla parte opposta avrà un bel semaforo rosso.
Per quanto riguarda il servizio regionale ho previsto che il rientro avvenga invertendo la marcia nello scenario opposto a quello di osservazione ma, se mai dovessi decidere per la realizzazione della stazione nascosta, accoglierò in pieno il tuo suggerimento e invertirò la posizione tra scalo merci e servizio regionale.
Grazie ancora.
Ciao,
Ciro
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ciruxtrain
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Re: Il mio primo plastico serio (ci proviamo)

Messaggio da ciruxtrain »

Finito l'inglese doppio (da rifinire) da mandare in smistamento carri.
Vi propongo ora una prova di invecchiamento binari con traverse in legno, non limitata alla sola componente cromatica.
A mio avviso, i binari in commercio infatti, per quanto ben riprodotti, non restituiscono l'immagine reale dell'armamento ferroviario in quanto le traverse sono tutte perfettamente tagliate e tremendamente tutte uguali.
Con l'impiego di una moletta e un minitrapano si può ottenere un risultato secondo me eccellente. Chiaramente è tutto da rapportare ai metri lineari da trattare... per il mio plastico ho calcolato circa 10.000 traversine... :x
Che ne pensate?
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